Si apre domani la stagione dei saggi delle scuola di danza, che anche quest'anno si terranno nell'Anfiteatro comunale.
Il programma delle manifestazioni tersicoree rappresenta un inchino alla storia.
Inizierà infatti l'Accademia di danza, diretta dal Prof. Pasquale Montalto.
E' la prima scuola sorta ad Acri.
Nasceva nel 1982, grazie alla brillante intuizione di questo tenace acrese.
Erano gli anni nei quali la perestrojka prima, e la caduta del muro dopo rendevano permeabili i confini delimitati dalla cortina di ferro.
Il professor Montalto ha fin da subito voluto attingere alla grande tradizione tersicorea dell'Europa dell'Est.
Negli anni, l'Accademia si è avvalsa di insegnanti di vaglia.
Diverse generazioni hanno sudato e si sono alzate sulle punte grazie a ballerini del calibro di Nina Danilova, Ivan Tzanov e Pavlina Gheleva Dragomirova.
La prima proveniva dalla Russia, gli altri due dalla Bulgaria.
Si tratta di stelle di prima grandezza del firmamento mondiale.
Oltre a maestri provenienti dai Paesi dell'Europa dell'Est, non sono mancate presenza di rilievo anche del panorama nazionale.
Quest'anno il saggio si tiene in due serate, rispettivamente dedicate alla danza classica e a quella moderna.
Quattro le opere che lo animeranno e che costituiscono il risultato di un percorso annuale.
Domani sera aprirà la "Bella addormentata", con le coreografie di Antonella Caiaro e le musiche di Tschaikowsky. Seguirà "Cenerentola": coreografie di Pavlina Gheleva e musiche di Prokofiev.
Domenica sera sarà la volta del moderno.
Verranno rappresentate "Il fantasma dell'opera", coreografie di Adriana Capalbo e Massimiliano De Luca, musiche di Michael Crawford, e "C'era una volta in America", stessi coreografi e musiche di Ennio Morricone.
Presenterà entrambe le serate Concetta Spezzano.
Le manifestazioni si avvalgono dei contributi dell'amministrazione comunale, della comunità montana "Destra Crati" e della fondazione "Vincenzo Padula". L'inizio, in ambedue i casi, è previsto per le ore 21:15.