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Il consiglio baby polemizza con la politica dei “grandi”.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Nei giorni scorsi,nella sale consiliare del palazzo Sanseverino- Falcone, si è riunito il consiglio comunale dei ragazzi, al quale hanno preso parte i 24 consiglieri eletti nelle due scuole medie e nei tre circoli didattici del territorio.era la riunione d’insediamento,nella quale sono stati eletti giunta e sindaco.
A pochi giorni di distanza sono scoppiate le prima polemiche.
In particolare, in una lettera la neo assessora alle Politiche Sociali, Elvira Rostanzo e le consigliere comunali Linda Minerva e Mariangela Bifano lamentano indebite ingerenze degli adulti e accordi disattesi. "Quanto entusiasmo - è scritto nel testo - quante aspettative prima di questo incontro! Abbiamo ricevuto delle targhe ricordo di questa esperienza e ,in un clima di festa,ci è stato spiegato il nostro ruolo all’ interno del consiglio. Si è parlato di legalità, di rispetto delle regole, di democrazia. Ci è stato suggerito di ragionare sempre con la nostra testa , di portare avanti sempre le nostre idee , di scegliere sempre in modo libero senza lasciarci influenzare dagli adulti. Quante belle parole! La proclamazione dei consiglieri eletti si è svolta in un clima di festa e di divertimento. Eppure, nel momento in cui con i tutor ci siamo riuniti per stabilire i criteri per la scelta del Presidente del consiglio e del Sindaco, ci siamo resi conto che quelle “belle parole” restavano solo parole. Non è vero che siamo stati lasciati liberi si scegliere,perché, mentre nelle prima votazione, relativa alla scelta del presidente del Consiglio, le regole stabilite sono state rispettate, nella seconda, relativa alla scelta del Sindaco,quelle regole,”per magia”, non hanno avuto più alcun valore. Il Consiglio Comunale dei ragazzi, come abbiamo appreso a scuola, nasce dall’esigenza di diffondere la cultura della legalità, dal bisogno di sensibilizzare noi giovani alla convivenza civile e democratica. Per noi questa esperienza non è e non sarà mai “una gara” , è l occasione per rafforzare la nostra formazione civile e sociale e per dimostrare che in molte occasioni riusciamo a essere più “grandi” di alcuni “adulti” , cioè , semplici ed essenziali, come solo noi ragazzi spontaneamente siamo!"

PUBBLICATO 19/12/2005

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