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Si levano le proteste per la scuola media L. Da Vinci.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Dapprima il liceo scientifico, poi la media Padula ed ora la succursale della media Da Vinci. Per determinate scuole il nuovo anno scolastico sta per iniziare tra mille difficoltà e peripezie. Probabilmente la mancanza di un assessore alla pubblica istruzione (Coschignano in quota Prc si è dimesso nello scorso mese di marzo ) ha influito non poco su una gestione allegra delle politiche scolastiche. Altrimenti non si spiegherebbero le bollenti questioni che interessano alcuni istituti scolastici.
Eppure sia il sindaco, che il suo vice che l’assessore al bilancio nella vita privata lavorano nell’ambito della scuola. L’istruzione è fondamentale e mai come quest’anno alunni, docenti e genitori sono amareggiati e disorientati. Di ieri la presa di posizione dei genitori dei circa cento alunni della succursale della media Da Vinci di via Moro. L’istituto è interessato da un lungo restyling sia interno che esterno.
Papà e mamme sono fortemente preoccupati perché, a loro avviso, i lavori non finiranno per l’apertura del nuovo anno scolastico.
Appare difficile che in due settimane la scuola possa essere riconsegnata a docenti ed alunni. Ecco, dunque, partire l’ennesima protesta.
Una missiva indirizzata al primo cittadino nella quale si chiede chiarezza circa lo stato dei lavori e nello stesso tempo un’ accelerazione degli stessi.
E’ bene che si sappia – si legge tra l’altro nella lettera – che siamo contrari ad eventuali turni pomeridiani e di trasferimenti in altre strutture. L’istruzione non può lasciare il passo a beghe politiche interne che mettono a repentaglio il futuro dei nostri ragazzi. I nostri figli hanno il diritto di studiare in locali idonei e con tutti i requisiti per cui vogliamo sapere se in caso di mancata consegna dei lavori dove saranno sistemati gli alunni e quali saranno le modalità delle lezioni.
Sul liceo scientifico, invece, dopo le indiscrezioni di Calabria Ora, arriva la conferma dell’assessore Gabriele. I lavori di interramento della linea elettrica che si trova nei pressi del nuovo plesso inizieranno a metà settembre. Ciò vuol dire che anche quest’anno i liceali seguiranno le lezioni in diverse strutture. C’è di più.
Pare che gli alunni, e quindi i corsi, siano aumentati e che quindi, la struttura privata di via Seggio e quella pubblica di Monachelle potrebbero non bastare sicché alcuni studenti potrebbero finire a palazzo Falcone. Infine, i genitori degli alunni della Padula chiedono se i locali privati, un ex ristorante, siano dotati di sistemi di sicurezza in caso di incendio. E’ abbastanza per dire che l’istruzione scolastica quest’anno nasce sotto una cattiva stella.

PUBBLICATO 28/8/2007

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