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L’udc sulla Sibari – Sila: “il territorio ne esce mortificato.”

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Tutto il disappunto dell'Udc, per come è andata a finire la questione legata alla realizzazione del I° lotto della Sibari - Sila, in un incontro - dibattito partecipato e ricco di spunti di riflessione dal titolo "infrastrutture ad Acri tra verità, menzogne ed acrobazie politiche."
Allo Scudo Crociato premeva far conoscere le proprie ragioni riguardo la cosiddetta Sibari - Sila, dopo che l'amministrazione comunale, di concerto con quella provinciale, ha ritenuto opportuno cambiarne il tracciato rispetto a quello individuato dal centro destra. Secondo l'Udc il territorio acrese e la città sono stati penalizzati e mortificati da una classe politica furba, quella provinciale, ed incapace, quella comunale. Le sostanziali differenze tra i due tracciati e gli aspetti tecnici sono stati esposti dal consigliere comunale Cerlino il quale ha sottolineato come da una Sibari - Sila programmata in 44 km si realizzerà, invece, un sub lotto San Demetrio - Calamia di appena 2.6 km che lambirà per appena settanta metri il territorio acrese e facente parte del lotto principale San Demetrio - Duglia di circa 8 km del quale per il II° lotto Calamia - Duglia, non esiste né il progetto definitivo né la copertura finanziaria. Del ruolo propositivo dell'Udc e della complessa situazione politica - amministrativa che vive la città ne ha parlato il capogruppo alla regione, Michele Trematerra, mentre Feraudo, capogruppo di Idv al consiglio regionale nonché segretario della commissione per gli affari con l'Ue, ha ripercorso l'iter burocratico dell'arteria ammettendo la presenza di un finanziamento di trenta milioni di euro lasciati dalla precedente giunta.
Il dipietrista si è detto sconcertato di come si sia arrivati a questa pessima soluzione, ha accusato l'attuale giunta Coschigano di inefficacia ed inefficienza e si è detto pronto a dialogare, eventualmente, anche con forze politiche che non facciano parte dell'Unione.
Il senatore Trematrerra ha fatto notare come la città di Acri esca sconfitta sia per quanto riguarda la S.S.660 che per la strada che dovrà portare al mar Ionio ed ha annunciato che presenterà una serie di interrogazioni al ministero delle infrastrutture, quindi ha elogiato la furbizia del presidente della Provincia Oliverio e dell'ex parlamentare Marini che "hanno fatto il loro dovere al cospetto degli ingenui amministratori acresi."



PUBBLICATO 22/10/2007

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