Michele Trematerra, capo¬gruppo dell'Udc, consigliere regionale dal 2005, 43 anni, medico oculista , stimato e considerato una delle leve più promettenti della coali¬zione per il futuro . Potrebbe essere lui il candi¬dato del centrodestra per cer¬care di togliere al centrosini¬stra la provincia più difficile d'Italia in termini di condi¬zioni politiche. Laddove è radicalizzato il voto dei progressisti, ma condizionato da scelte non sempre imboccate da parte dei moderati, il centrodestra potrebbe ripartire con un modello sperimentale, il primo, grande passo per la madre di tutte le battaglie: le elezioni regionali del 2010.
Trematerra ne avrebbe parla¬to con Pino Gentile, indicato come il vero, grande favorito per la nomination dell'ap¬puntamento fra due anni. Solo un primo approccio per ora, niente di più, ma quanto basta per capire che Michele Trematerra non sarebbe con¬trario e che, comunque, non lo è apriorìsticamente . È chiaro che un impegno del genere, sfidando l'unico uomo forte ( insieme a Loiero ) rimasto nel centrosi¬nistra, presuppone per il gio¬vane esponente dell'Udc la rassicurazione certa che in caso di sconfitta il suo sforzo sarà premiato.
Un pò com'è successo a Sandro Bondi alle ultime comunali o come sarebbe accaduto a Gianni Alemanno se fosse stato sconfitto da Rutelli alle amministrative romane: per lui era già pron¬to il Ministero.Michele Trematerra, se non riuscirà nell'impresa di scon¬figgere Oliverio ( posto che accetti la sfida) sarà uno degli uomini di punta del governo di centrodestra del 2010 ( e anche qui il condi-zionale è obbligatorio, atteso che saranno le urne a stabili¬re chi vincerà le elezioni ). Trematerra candidato a Presidente sigillerebbe la pax ( ma non c'è mai stata guerra a livello locale ) fra l'udc e il popolo delle libertà. Ma potrebbe significare anche la rottura di alcuni equilibri all'interno del cenrosinistra.
Perché l'Udeur ( in grado ancora di avere almeno un 5% che, spostato, diventereb¬be 10) potrebbe appoggiare il candidato moderato. Sull'ipotesi si registrerebbe anche l'adesione di Giovanni Dima ( leader indiscusso di An), e dei partiti cosi detti minori della coalizione ( dal Psi, al Pri sino alla destra ). Gli altri candidati outsider sono l'ex assessore regionale Gino Pagliuso e lo stesso Eugenio Madeo, ex Presidente di Piazza XV Marzo, sul quale il centrode¬stra intende puntare per pos¬sibili, futuri scenari di utiliz¬zo burocratico . Trematerra vs Oliverio sareb¬be una bella gara, con il primo chiamato a recuperare un gap notevole. Anche una sconfitta onorevole ( con un distacco notevolmente ridot¬to ) rappresenterebbe un investimento certo per la coalizione in vista delle regionali dell'anno successi¬vo .
Che devono passare per Cosenza

Fonte La Provincia Cosentina del 25/06/2008