Agli attacchi violenti rivolti dall’Udc e da Fi al sindaco sia dal punto di vista politico – amministrativo che personale, risponde il Pd, partito di appartenenza di Coschignano.
“Alcuni esponenti del centro destra, si legge in una nota, partendo da un gesto spontaneo del sindaco in consiglio comunale, per il quale ci sono state le immediate scuse, e che nulla ha a che vedere con comportamenti maleducati, hanno gettato via la maschera rilevando i veri motivi della loro rabbia.
Sono moralisti dell’ultima ora che sputano veleno poiché quello che avevano preparato in cinque anni di governo, ovvero il saccheggio della città, è saltato. Le forze sane e la volontà popolare hanno impedito il ritorno di nuovi padroni che, visti svanire i loro sogni, sono passati agli insulti ed alla denigrazione. Urlano perché sanno che questo esecutivo è vicino all’approvazione del Psc con il contributo di tutti e non di pochi o di potenti di turno che avevano previsto solo alcune zone di espansione in lotti di proprietà di chi oggi emette sentenze e i cui atti sono visibili al comune.”
Sulla nuova s.s.660 il Pd scrive e chiede; “il centro destra voleva realizzare un’opera con 14 viadotti sventrando 11 colline per un costo di 80 milioni. Chi era lo studio privato che collaborava con l’Anas? Si rassegni il centro destra, il suo piano è saltato, ai cittadini diciamo, invece, che siamo litigiosi ma onesti e l’onestà sarà l’elemento che farà da collante per completare il nostro programma e che ci farà presentare a testa alta al giudizio degli elettori.”