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Indagini a tappeto, eseguite nuove perquisizioni.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Procedono a ritmo serrato le indagini volte a dare unnomee un cognome, omagari più di uno, all'autore, o agli autori, della morte di Natale Sposato, il trentacinquenne acrese ucciso a colpi di fucile davanti l'uscio di casa nella notte tra il 26 e 27 settembre scorsi. La relazione dell'esame autoptico, eseguito dal Dott. Aldo Barbaro, non è stata ancora depositata, ma il lavoro degli inquirenti va avanti. Nella stazione dei Carabinieri di Acri vanno avanti gli interrogatori, al cospetto del pool investigativo guidato dai Pm Del Bene e De Maio. Sono state eseguite diverse perquisizioni, al fine di individuare elementi che possano dare la svolta decisiva alle indagini.
I familiari della vittima, oltre il dolore straziante, vivono anche giorni di inquietudine per il mistero che ancora circonda questo triste ed efferato fatto di sangue. A seguire da vicino l'evolversi del lavoro investigativo, per loro conto, è l'Avv. Angelo Altomari. La sensazione che si respira è quella di un cerchio che va sempre più stringendosi, con la crescente consapevolezza che il delitto sia maturato in ambienti locali e che il responsabile, o i responsabili, siano acresi.
Si lavorerebbe al momento su due piste attraverso le quali si conta di arrivare alla soluzione. C'è quella passionale, mai sopita, e che partirebbe dal nome di una donna ritrovato su un taccuino rinvenuto nell'abitazione della vittima. A tal riguardo, nei giorni scorsi sono stati convocati in caserma possibili sospetti, ma nulla di decisivo sembra essere emerso. C'è poi un'altra direttrice delle indagini, secondo la quale Natale potrebbe essere stato ucciso perché avrebbe visto o sentito qualcosa che non avrebbe dovuto vedere o sentire. E questa, per la verità, è una convinzione comune a molti, soprattutto nella immediatezza del delitto.
Conoscendo il personaggio, in pochi hanno creduto alla pista della criminalità organizzata, anche se, allo stato, considerato il fitto mistero, nulla si può escludere. Si lavora insomma su ipotesi, tutte valide e tutte comunque da verificare. Si è alla costante ricerca di quell'elemento apparentemente insignificante che potrebbe rappresentare la chiave di volta e dare la spinta decisiva alle indagini.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 09-10-2008.

PUBBLICATO 09/10/2008

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