"Ascolto il tuo cuore città" recitava Alberto Savinio in uno splendido libro apparso negli anni Trenta, per raccontare la Milano moderna che stava nascendo in quegli anni.
Ecco, credo che questa frase possa ancora oggi andare benissimo per descrivere lo spirito con cui il Sindaco Elio Coschignano sta affrontando una sfida cosi complessa come quella di progettare all'interno della città l'Acri di oggi e di domani.
Chiunque si sta accorgendo che la nostra città, soprattutto quei quartieri come Merolini e Viola, che sembravano non cambiare mai, condannati ad una lenta metamorfosi dagli anni settanta ad oggi, incominciano a cambiare volto, i nuovi marciapiedi, la nuova illuminazione pubblica, i nuovi arredi (nel quartiere Viola), il Nuovo Teatro (nel quartiere Merolini), faranno cambiare volto a zone nate già vecchie.
Ma non è tutto, sono sotto gli occhi di tutti i tanti cantieri aperti sul territorio di Acri, figli delle nuove esigenze di tutti i cittadini di vivere in modo adeguato gli spazi che il territorio offre.
La capacità del Sindaco Coschignano è stata quella di mettersi alle spalle le amministrazioni che hanno realizzato opere pubbliche senza senso ed inutili (vedi il Bellavista o mausoleo alla "Cerza"), e di proporre nuove soluzioni semplici, visibili ed utili per avviare un'azione necessaria per tutto il paese e per l'Acri del futuro.
Con il recupero urbanistico del quartiere Viola è cominciato un nuovo ciclo importante per il futuro di Acri.