COMUNICATO STAMPA Letto 3180  |    Stampa articolo

La CGIL interviene per l’ennesima volta sull’Ospedale di Acri.

CGIL - Acri
Foto © Acri In Rete
"Vorremmo manifestare il rammarico per lo scarso coinvolgimento delle OO.SS. sulle scelte a difesa del nosocomio cittadino.
Concordiamo sull'impegno delle istituzioni ma avremmo preferito portare a casa qualche risultato concreto e non assistere ad incontri di mini commissioni delegate non si sa da chi ed, in ultimo, al rinvio del Consiglio Comunale sulla sanità, impedendo, di fatto, alle associazioni ed ai cittadini di contribuire al dibattito con idee e proposte.
Siamo d'accordo sull'impegno profuso dal Sindaco ma ci saremmo aspettati, vista la sua caratura politica, un finale diverso.
Come abbiamo più volte ribadito, la CGIL, ha sempre manifestato attenzione verso il P.O. di Acri attuando un'opera di sensibilizzazione sia verso l'utenza che con il coinvolgimento degli operatori sanitari per garantire standard di qualità ed efficienza.
Il comunicato stampa apparso su qualche quotidiano a firma dei Primari a nostro parere, sembra più un atteggiamento superficiale, certamente tardivo che assuma più una difesa di facciata che di reale protesta.
L'impegno, a difesa del P.O., avrebbe dovuto vedere la condivisione sia degli operatori sanitari che dalle OO.SS. unitamente a tutta la cittadinanza ma questa scelta molto probabilmente è stata ritenuta da qualcuno inopportuna.
Siamo d'accordo con la nota apparsa su acrinrete sullo scippo del punto nascita e sul fatto che questo potrebbe essere il primo passo verso l'attuazione del decreto che vede il P.O. di Acri destinato come "Ospedale di montagna".
Forse però è tempo che qualcuno non tenga il piede in due scarpe.
La CGIL e gli Operatori che realmente hanno a cuore le sorti della sanità locale chiedono di essere parte attiva nelle scelte.
Le soluzioni ci sono, vanno discusse e condivise da tutti e non solo da pochi.
Il nostro impegno c'è stato, c'è e ci sarà sempre a difesa dei diritti della cittadinanza e dei lavoratori, sulle cui sorti pesano le scelte scellerate della giunta regionale.
Come sempre la CGIL si schiera per i diritti del malato e dei lavoratori ed a sostegno di proposte concrete per il nostro paese, sanità, fisco più giusto, scuola pubblica, pensioni adeguate, creazione di nuova occupazione questi ed altri temi sono alla base della piattaforma dello sciopero generale nazionale proclamato dalla sola CGIL di 4 ore per il 6 maggio e per l'intera Calabria di 8 ore.
Il pubblico impiego, la sanità calabrese e la Calabria tutta sono in ginocchio.
È tempo di invertire rotta, per ciò chiediamo l'adesione di tutti i lavoratori attivi allo sciopero, e la partecipazione dei giovani, pensionati, disoccupati e cittadini tutti al sit-in che si terrà in piazza della Vittoria a Cosenza davanti alla sede storica della CGIL alle ore 9,30, per questa manifestazione è prevista la partenza alle ore 8,00 di n. 3 pulman da piazza Purgatorio di Acri per raggiungere Cosenza
."

PUBBLICATO 05/05/2011

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