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Mentadent, il Principe della disinformazione!

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
Non ci posso credere,  quest’uomo è davvero un fenomeno! Ma guardate  cosa  scriveva, parlando di me  nella sua filippica del 30/03/2015 Giornalisti nostrani ecc.. ecc.”
Il portavoce del quarto  potere che buca lo schermo e ambisce a diventare il numero uno raggiante tira le somme del capolavoro mediatico che probabilmente farà scuola”;
“L’arguto portavoce a nome dei suoi compagni di viaggio diventa sempre più splendido“;
“Allora per completezza di informazione – regola sconosciuta – a molti cronisti/portavoce;
“... da giornalisti di cotanto spessore ”;
“... insomma quante cose l’informatissimo portavoce non sa”;
“Siamo all’apoteosi  lo splendore pervade ogni riga del testo tutto ruota intorno alla domanda cruciale che ogni giornalista di fama (addirittura!) vorrebbe porre”
 Oggi invece sostiene, con invidiabile faccia tosta, di non aver detto “niente di personale”. (Ma è un grande!) Capito? Niente di personale! Già perche lui è fatto cosi. Lui è uno che “esercita il suo diritto di critica politica”,  Lui ha preso ben quattro querele (non è da tutti) . Insomma è un “uomo di mondo”, ha persino fatto tre anni di militare a Cuneo (per dirla alla  Totò).  Io invece chi sono? Io sono uno da fiera paesana della vanità, sono un “livoroso”,  addirittura un  rancoroso con l’aggravante, pensate,  di non aver preso ancora neanche una querela!  Tutto questo  per il semplice fatto che, per quanto detto sopra, ho  esercitato l’elementare  diritto di  “legittima difesa”. Evidentemente, quello che proprio non sopporta è che con l’ironia abbia smontato  “punto per punto”  la carrellata di fandonie contenute in quel memorabile scritto. Copia e incolla compreso. Tant’è che si è guardato bene dal tornarci su’, l’idea non lo ha neppure sfiorato. Ha preferito far  finta di nulla e glissare. Adesso il nostro campione, di democrazia, rimasto a corto di argomenti,  che fa? Cambia  strategia,  sposta il tiro.  Inventa una serie di dati (sui trasporti) e parte con la denigrazione.
Occhio gente, qui siamo tutti potenziali bersagli basta semplicemente dire qualcosa di sgradito al “Principe” per essere  subito nel mirino del suo “diario” che, ovviamente, non prevede il diritto di replica. (Mica è fesso!)  Tra le vittime illustri di Mentadent ricordiamo: il  preside Murano, il giornalista  Roberto Saporito ( dei quali allego due preziosi ed illuminanti articoli), il maestro Vigliaturo, il prof. Giuseppe Cristoforo.
Caro Assessore, si è autoproclamato parafulmine dell’Amministrazione. Voli basso, non si sopravvaluti,  si rilegga piuttosto i due articoli e riveda la “ bella” fotografia che ne viene fuori. Sono scritti  che hanno il “pregio”, nel tempo,  di essere sempre (hai noi!) di grande attualità. Poi, guardi se riesce a trovare  un sussulto, magari anche solo un rigurgito di coscienza,  per chiedere scusa a tutti. Chieda scusa anche alla gente per la sua “abusiva” presenza di amministratore con sovraccarico di deleghe e pochezza d’idee politiche utili. (L’ultimo caso, quello dell’ospedale è emblematico) 
Chieda scusa soprattutto per aver cercato di vendere ancora una volta  (Emilio Grimaldi docet) “feccia per vino cristallino di produzione doc”. Io che, come dice lei, sono di fiera paesana (più rustico) direi quindi che ha tentato di spacciare una discarica di rifiuti indifferenziati  (con tanto di certificato Arpacal) per un incantevole luogo di villeggiatura. In questo sì che è davvero insuperabile! 
Sa, sono davvero tentato dall’idea di scrivere un libro. Ho già la trama. Il protagonista è, naturalmente, un personaggio di fantasia. Diciamo un medico  senza scrupoli, vincitore del nobel per la medicina per la rivoluzionaria teoria, secondo la quale stare per mesi a contatto con rifiuti indifferenziati giova alla salute e previene le malattie. A tale luminare, la comunità eternamente grata intitolerà, alla fine della storia, una  ultratecnologica discarica comunale insieme ad una rete fognante, nuova di zecca, inaugurata per l’occasione. Con tanto di busto ricordo, ovviamente.P.S. Se vuole parlare sul serio di trasporti scolastici, del loro costo, di chi ha preso soldi e quanti ne ha presi,  indichi il giorno, il posto e l’ora, e stia tranquillo, sarò lì ad aspettarla. Anzi, qualora vi sia passata l’avversione, organizzi un bel Consiglio Comunale aperto, cosi almeno, una volta ogni tanto, proviamo a “divertirci” tutti. Le va l’idea?






PUBBLICATO 18/04/2015





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