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A San Giacomo grandi festeggiamenti per le reliquie di Santa Teresa d’Avila

Foto © Acri In Rete
Santo Ferraro
In questi giorni  si sono svolti gran festeggiamenti e momenti di preghiera presso la parrocchia di San Giacomo Apostolo da parte dei fedeli per il passaggio delle reliquie di Santa Teresa d’Avila, in occasione del quinto centenario dalla nascita.
Santa Teresa d’Avila, detta anche di Gesù, naque  nel 1515 in Spagna  e  fu donna di eccezionali talenti di mente e di cuore. A vent'anni fuggì di casa ed entrò a far parte del convento del Carmelo di Avila. Faticò prima di arrivare a quella che lei chiama la sua «conversione», a 39 anni. ma l'incontro con alcuni direttori spirituali la lanciò a grandi passi verso la perfezione. Nel Carmelo concepì e attuò la riforma che prese il suo nome ed unì, alla più alta contemplazione, un'intensa attività come riformatrice dell'Ordine Carmelitano. Dopo il monastero di San Giuseppe in Avila, con l'autorizzazione del generale dell'Ordine, si dedicò ad altre fondazioni e poté estendere la riforma anche al ramo maschile. In seguito, sempre fedele alla Chiesa e nello spirito del Concilio di Trento, contribuì al rinnovamento dell'intera comunità ecclesiale. Morì a Alba de Tormes (Salamanca) nel 1582:  fu beatificata nel 1614 e, successivamente, canonizzata nel 1622. Nel 1970 venne proclamata Dottore della Chiesa dal Pontefice Paolo VI.
Le attuali reliquie consistono in un mantello, una parte della trachea e delle gocce di sangue proprie della Santa incastonate in un vetraio a forma di castello simbolo della forte fede interiore. A San Giacomo le reliquie sono state accolte dai fedeli e guidati dal Parroco Don Espedito De Bonis, le Suore Carmelitane e da Padre Carlo De Filippis con la celebrazione della Santa Messa e con la successiva processione lungo le vie del paese.
Successivamente sono fatte passare  per le Contrade di Chimento, Foresta, Sorbo e Serralonga- Pertina, con vari incontri di preghiera e di accoglienza dei fedeli locali. Infine la Santa è stata accolta con processione, fuochi d’artificio e santa Messa, nella Basilica del Beato Angelo di Acri, prima di riprendere il pellegrinaggio verso Lamezia.














































































PUBBLICATO 25/05/2015





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