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Mons. Francesco Maria Greco presto beato. Ecco il miracolo riconosciuto

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
Dopo le indiscrezioni, arriva l’ufficialità. L’apposita Commissione ha riconosciuto il miracolo di monsignor Francesco Maria Greco (Acri, 1857-1931) per il quale, ora, si aprono le porte della beatificazione. Il miracolo é stato approvato dalla Commissione medica all’unanimità. Il miracolo è stato compiuto ad Altomonte su una donna di nome Nina Pancaro affetta da una grave patologia. Dopo l’intervento chirurgico la donna é entrata in coma, svegliatasi dopo pochi giorni, ha rivelato, a medici e familiari, di aver sognato un prete, presentatosi come Francesco Maria Greco, che gli garantiva una pronta guarigione. Così è stato. Chi ha assistito alla guarigione miracolosa, si è affrettato a reperire informazioni del prete riconosciuto dalla donna attraverso un santino.
Non può che essere stato un miracolo”, dissero i medici “perché la situazione medica era disperata.” Il miracolo, ora, deve essere valutato dalla commissione dei teologi e dei cardinali per l’ attribuzione sulla quale non ci sono dubbi e  la cittadina silana avrà un nuovo Beato.
Monsignor Francesco Maria Greco, è fondatore dell’istituto suore piccole operaie dei sacri cuori di via San Francesco.
Francesco Maria Greco nasce in Acri nel 1857, diventa sacerdote nel 1881 e nel 1887 diventa parroco della chiesa di San Nicola mentre l'anno successivo viene nominato arciprete. La sua azione è rivolta ai più bisognosi ed indigenti, istituisce scuole di catechesi, associazioni, un oratorio e, con la collaborazione di suor Maria Teresa De Vincenti, fonda l’istituto di suore piccole operaie dei sacri cuori.
Ma la sua “opera” più importante ed incisiva sul territorio è la fondazione dell’ospedale "Caritas" che ospita anziani, poveri soli e abbandonati, bambini orfani. Muore ad Acri nel 1931 ed i suoi resti riposano nella chiesa di San Francesco di Paola, accanto all’istituto che oggi è diffuso non solo in Italia ma anche in tante altre nazioni quali India, Argentina, America, Albania. Oltre alla formazione spirituale, le suore portano avanti attività caritative di grande valore sociale e religioso, per migliorare le condizioni di vita della popolazione.

PUBBLICATO 25/05/2015





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