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I conti non tornano ai dissidenti. Spaccata la squadra di Tenuta

Foto © Acri In Rete
Rosanna Caravetta
Continuano ad incrinarsi i rapporti all'interno della maggioranza amministrativa guidata dal sindaco Nicola Tenuta. Oramai lo squarcio è talmente profondo che appare difficile immaginare che la situazione possa con il tempo risanarsi. La maggioranza é infatti sempre più spaccata con i due consiglieri Luigi Cavallotti e Natale Viteritti che continuano nel loro percorso di conflitto politico con il resto del gruppo amministrativo.
La conferma di tutto ciò è arrivata anche mercoledì sera nel corso del consiglio comunale per l'approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2015. Un documento politico importantissimo ampiamente illustrato dal sindaco Tenuta in qualità di assessore al bilancio, che ha definito il 2015 "l'anno di rilancio dell'amministrazione con tagli significativi alla tassazione e lotta dura all'evasione fiscale". Numeri che però non tornano ai due consiglieri dissidenti che hanno bocciato, votando contro il bilancio di previsione in linea con la posizione di Pd e Udc .
Troppe le anomalie nel documento contabile secondo Cavallotti e Viteritti che hanno poi aspramente criticato l'indifferenza del primo cittadino rispetto ai tanti suggerimenti e solleciti da loro fatti in questi mesi. "Io approvo solo scelte che vanno nell'interesse della collettività" , ha ribadito Viteritti che è tornato a chiede a Tenuta maggiore trasparenza nell'azione amministrativa. Un " no" che rimbomba più forte delle tante altre astensioni e voti contrari a documenti della maggioranza perché non approvare il previsionale equivale a non condividere più la linea politica della maggioranza. Critiche che hanno nuovamente messo in imbarazzo il sindaco Tenuta che ha chiesto ai due consiglieri di chiarire meglio la loro posizione: o dentro o fuori dalla maggiorana.
Al di la del bilancio poi pioggia di polemiche anche sull'esecutivo. Per Cavallotti e Viteritti scarse le capacità e il potere contrattuale della giunta : "è un esecutivo che spende senza criterio".
Inoltre, suonano strane ai due consiglieri , così come al resto dell'opposizione, le tante parole di elogio spese dal sindaco Tenuta e da molti consiglieri per il dimissionario assessore Paola Capalbo. Strane perché arrivano dopo tre mesi dal suo congedo quando, denunciando un clima inquisitorio in maggioranza la Capalbo decise di abbandonare l'incarico. Parole forti e pesanti a cui non segui alcuna replica o dichiarazione degli amministratori che solo mercoledì si sono ricordati, omettendo gli aspetti della polemica, di ringraziarla.


PUBBLICATO 31/07/2015





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