Si è svolta Giovedì scorso presso la sala polivalente del Maca, l'attesa presentazione di "Lettere Meridiane" il nuovo libro di Francesco Bevilacqua. L'evento, partecipato e ben strutturato, è stato promosso dell'associazione culturale "Acri Antica Pandosia capitale degli enotri" soprattutto grazie all'impegno del suo presidente Angelo Vaccaro, persona di solida cultura ed egregie letture, ma soprattutto appassionato cercatore, ora attraverso lo studio della natura ora attraverso la letteratura, di quella verità sulla nostra terra tanto preziosa quanto distante dai nostri tempi.
Insieme al professor Renato Guzzardi , di fatti, hanno saputo stimolare al meglio l'autore dando luogo ad un dialogo interessante e formativo per il molti ascoltatori intervenuti. Francesco Bevilacqua, già noto negli ambienti Acresi per la sua grande passione per la natura e per quei "luoghi nascosti" di cui e' bramoso ricercatore, in questo libro offre, seguendo il solco del pensiero Meridiano, anzitutto un saggio appassionante sulla Calabria e la "calabresita' " nel quale sfata luoghi comuni, dissacra stereotipi e, al contempo, attraverso una prosa leggera e accessibile, analizza appunto, diverse sfaccettature di quegli annosi fardelli convenzionalmente riassunti nelle tematiche (ormai peraltro in disuso nel dibattito pubblico) della Questione Meridionale.
Il libro va poi ad impreziosirsi nella seconda parte di una ragionata summa di 100 libri, selezionati e "glossati" dall'autore, utili per capire la Calabria per come davvero è ma soprattutto per capire come noi calabresi davvero siamo. Un invito di lettura dunque necessario, per tutti coloro i quali volessero capire e conoscere un po' meglio, parafrasando lo stesso Bevilacqua, la regione "più a Sud del Sud".