COMUNICATO STAMPA Letto 3911  |    Stampa articolo

Facili profeti

Foto © Acri In Rete
Natale Zanfini - Giuseppe Intrieri - Emilio Turano - Nicola Feraudo
Che il responso elettorale del 26 Giugno preludesse a qualche cambiamento, l’hanno realmente sperato in pochi. Ma di certo, anche il più pessimista degli elettori non si sarebbe mai aspettato un peggioramento così repentino.
Ne avevamo parlato in campagna elettorale, avevamo in qualche modo lanciato l’allarme sui tanti problemi irrisolti in 5 anni o meglio mai affrontati, che riguardano la nostra amata Acri.
Si era tanto parlato del problema dell’acqua, la cui mancanza ad Acri ormai sembra essere accettata con rassegnazione dalla popolazione ed è diventata “normalità”, non solo nelle frazioni ma anche nel centro cittadino.
L’assurdità è che qualche cittadino è addirittura costretto a ringraziare questa amministrazione perché durante questo periodo ha ottenuto qualche bidone di acqua!!! Quando in campagna elettorale noi parlavamo di questi temi proponendo soluzioni, il Sindaco ci accusava di violenza, oggi il risveglio è amaro, in quanto siamo stati facili profeti.
Manca l’acqua, in ottobre (non certo un mese che si caratterizza per la siccità) ed in un paese montano, ed ormai, ripetiamo, è diventata una cosa “normale”; un servizio essenziale che quando manca un giorno (1 giorno!) od anche per qualche ora nelle grandi città diventa notizia di portata nazionale, qui è considerata cosa “normale”.
Ed al danno si aggiunge la beffa: se qualche goccia di acqua faticosamente arriva nelle nostre case è sporca ed inquinata!!! Sarebbe questa la tutela della salute pubblica che sta tanto a cuore al nostro Sindaco?
Perché non fa chiarezza sulle cause e sugli eventuali responsabili di questa gravissima situazione? Oppure anche questa volta la colpa è di qualche fantomatico sabotatore?
Ma la cosa più grave, è il suo atteggiamento: alla pochezza ed inadeguatezza delle proposte presenti nel suo programma elettorale, di cui abbiamo ampiamente parlato, che si aggiungeva alla nullità delle azioni intraprese verso la risoluzione di questo problema negli ultimi 5 anni di governo, si aggiunge la mancanza di comunicazioni alla cittadinanza su cosa intende fare e come intende risolvere il problema, oltre alla manutenzione ordinaria (peraltro pessima!).
Avevamo già detto: non è colpa del sindaco se manca l’acqua, ma è sua responsabilità non aver trovato le soluzioni in 5 anni.
Ma c’è di più: nel pieno di questa emergenza, il sindaco si presenta alla festa del Vino di Bardolino, con tanto di fascia!
Le considerazioni da fare sono molteplici: in primo luogo, per qualsiasi cittadino acrese, Bardolino crediamo rappresenti una ferita aperta, un luogo dove tanti nostri figli sono stati costretti ad emigrare in cerca di un lavoro per vivere, in fuga da casa perché nessuno è stato in grado di offrire loro un futuro qui. È triste ed anche umiliante vedere il sindaco “promuovere” questo stato di cose.
Avevamo detto, scherzosamente, in campagna elettorale, visto il calo dell’8% della popolazione acrese e visto che una ampia fetta si era trasferita a Bardolino, che sarebbe stata opportuna una sua candidatura lì: adesso ci viene da piangere, pensando a quanto poco ci sia da scherzare su questo tema.
In secondo luogo, in una città così ricca di tradizioni enograstronomiche come Acri, non si è stati in grado in 5 anni di organizzare nessun evento di questo tipo, nessuno!
Era qualcosa che faceva parte del nostro programma, qualcosa che ha suscitato sarcasmo ed anche ilarità nel sindaco. Oggi, che un evento del genere si fa a Bardolino, se ne sottolineano solo gli aspetti positivi e si corre a gratificare ed a ringraziare l’amministrazione di Bardolino.
E non parliamo di temi come l’energia, o le famose “comunità energetiche”, manifesto sfruttato in campagna elettorale, che si scontra con la triste realtà, dove l’immobilismo su questi temi costa migliaia di euro agli imprenditori locali.
Che sia un ulteriore invito agli acresi a trasferirsi a Bardolino?
Avevamo auspicato all’inizio della legislatura, a margine di un’apertura alla collaborazione con la minoranza da parte del sindaco, un maggior coinvolgimento del consiglio comunale: invito caduto nel vuoto, visto che non viene convocato da più di due mesi e mezzo.
A tal proposito, preannunciamo la richiesta di un consiglio comunale aperto su questi temi, invitando tutta la popolazione a partecipare.
Non ci arrenderemo alla mediocrità alla quale questi signori vogliono relegare Acri.

PUBBLICATO 05/10/2022





Altri Comunicati

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 4597  
Ho rassegnato le dimissioni
Con senso di responsabilità e rispetto verso la cittadinanza che ho avuto l’onore di servire, ho rassegnato oggi le mie dimissioni dall’incarico di Assessore ai “Lavori Pubblici - Urbanistica
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 972  
Parte il 30 Giugno la 2ª edizione del Festival ''Immagini e voci tra mari e terre''
La manifestazione si propone come un momento significativo per il territorio di Acri, della Calabria e del Sud Italia, capace di offrire visioni poetiche e occasioni di incontro tra residenti e visi ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1321  
Chiediamo l'istituzione di un'ASP per gli ospedali montani
Si terrà venerdì 27 giugno alle ore 10, all’interno delle 109 Officine di via Pasquale Cerra 5, nei pressi dell’uscita autostradale di Lamezia Terme, la conferenza stampa di presentazione della prop ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1003  
È questione di metodo
È notizia di qualche giorno fa che il ricorso al TAR Calabria proposto dal comune di Acri contro le decisioni della Regione sul dimensionamento scolastico è stato dichiarato inammissibile, pare per ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2009  
Dimensionamento scolastico: sentenza TAR Calabria n. 01066/2025. Brevi riflessioni dell'amministrazione comunale
In questa città alcuni gioiscono se l’ente comunale, per difendere in ogni sede gli interessi della collettività amministrata, non ottiene gli effetti desiderati. Invece di fare fronte comune si pre ...
Leggi tutto