L’imbarazzante politica contraddittoria del gruppo di Forza Italia
Partito Democratico Acri
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Il 17 mattina, giorno che è stato indetto a livello nazionale lo sciopero generale per contestare la manovra economica del Governo di centro-destra, ad Acri si è organizzata e svolta una manifestazione che ha visto coinvolti cittadini del nostro territorio. Il diritto di manifestare è un pilastro della democrazia, un’occasione per la cittadinanza di esprimere le proprie preoccupazioni e speranze. L’amministrazione comunale consapevole di tutto questo ha ascoltato una delegazione di cittadini per fornire spiegazioni e/o cercare soluzioni laddove possibili. Ma ciò che risulta politicamente assurdo e contraddittorio è che la stessa manifestazione che doveva evidenziare preoccupazioni riguardanti anche il dimensionamento scolastico e il depotenziamento ospedaliero è stata avallata da alcuni consiglieri dell’opposizione, tra i quali anche rappresentanti di Forza Italia. È fondamentale sottolineare che questi temi rientrano nelle competenze della Regione e del Governo, sottolineando la necessità di una visione più ampia e coordinata. È importante comprendere che le decisioni relative al depotenziamento ospedaliero ricadono direttamente nella sfera regionale. Possiamo solo immaginare l’imbarazzante disagio che il nostro governo regionale, guidato dal Presidente Occhiuto, attuale commissario alla sanità, possa provare nel sapere che consiglieri comunali, nonché rappresentanti di Forza Italia, abbiano con la loro presenza avallato le tesi della protesta certificando, di fatto, il fallimento della politica sanitaria regionale. Si scende in piazza a manifestare contro la politica dei propri partiti. Mai visto! D’altronde alcuni consiglieri dell’opposizione eletti dai cittadini per essere rappresentati nella discussione e nell’approvazione di decisioni che riguardano l’intera comunità ci hanno abituato a ben altro con il loro consueto e sistematico abbandono dell’assise comunale, dimostrando, così di non rispettare il mandato affidato loro. Una vera e propria caduta di stile la loro, soprattutto se si pensa al loro continuo cambio di casacca, confidando erroneamente nella memoria a breve termine dell’elettore. Ma così non è stato, considerato che alle ultime consultazioni elettorali i continui travestimenti dell’opposizione sono stati sonoramente bocciati. La pochezza delle loro argomentazioni li porta a delegittimare il sindaco sul piano personale. Mai negli anni la politica dell’opposizione è caduta così in basso. Il sindaco e la giunta non devono chiarire nulla. Hanno sporto querela nei confronti di una testata giornalistica per alcuni articoli che mistificando la realtà hanno ingenerato dubbi sulla correttezza di procedure concorsuali che ha coinvolto una commissione esterna composta da Vice- Prefetti, docenti universitari, comandanti di polizia locale, responsabili settori finanziari esterni al comune e presidenti dell’Ordine degli Avvocati. Comprendiamo che è un modo di agire e di concepire la pubblica amministrazione che probabilmente a loro non appartiene. Ma così è. L’amministrazione comunale è parte lesa e per questo motivo certa della correttezza della procedura chiede che venga fatta giustizia con condanna della testata e del suo responsabile per queste infamanti accuse. Del resto, il tentativo di delegittimazione dell’onestà della nostra coalizione in campagna elettorale ha prodotto un solo risultato: la loro sconfitta! Ad Acri la storia di ognuno di noi è nota. E’ la nostra storia fatta di onesta e trasparenza ci ha consentito di essere riconfermati. Ripetere gli stessi errori è figlia della mancanza di cultura istituzionale e capacità amministrativa. Mettiamo il punto, augurando loro di dedicarsi ad altro probabilmente raggiungeranno risultati migliori. Circolo PD Acri
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PUBBLICATO 20/11/2023
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