OPINIONE Letto 5580

Acque pubbliche contaminate... E le private?


Foto © Acri In Rete



Comprendo bene che, in questi giorni colmi di trepidazione per un evento atteso da decenni, l’attenzione sia tutta rivolta ai preparativi per la santificazione del Patrono della nostra città.
Purtuttavia vorrei, se me lo consentite, cercare di farmi prestare un pezzetto della vostra attenzione per riportare una notizia che sembra essere passata in sordina, ma che potrebbe rivestire una certa importanza nell’ambito della salute pubblica.
E’ di questi giorni un’ordinanza del primo cittadino che, a fronte dei risultati dei controlli periodi sulle acque potabili effettuati dalla ASP di Cosenza – U.O.C Igiene degli Alimenti e della nutrizione - Ambito Distrettuale di Acri, vieta il consumo umano dell’acqua che fuoriesce da alcune fontane pubbliche della città: Piazza Marconi - Piazzetta Azzinnari - Via Suor Maria Teresa De Vincenti - P.zza Beato Angelo - P.zza Sprovieri,  le cui acque sono state trovate non conformi agli standard di qualità (sono inquinate da batteri coliformi).
Non è la prima volta che questo avviene e sempre per le medesime fontane. Purtroppo stavolta neppure su acrinrete qualcuno ha avuto premura di pubblicare l’ordinanza, per cui mi chiedo come faccia il cittadino ad essere informato del divieto. Basteranno alcune affissioni a raggiungere tutta la popolazione? Ma ammettiamo possa essere sufficiente, il problema adesso è: la prima volta può anche succedere (anche se non dovrebbe) che le acque possano venire contaminate, ma la seconda comincerei a chiedermi perché. Come mai queste contaminazioni da coliformi? Possibile che le nostre acque periodicamente possano essere contaminate senza che ci si premuri di capire come e perché? E soprattutto, quando cessano le cause che determinano la non potabilità di queste acque, perché non ne veniamo informati con la stessa solerzia?
Ma al di là di queste domande retoriche e, lungi da me l’idea di poter generare una qualunque forma di allarmismo (anche perché mi sembrerebbe un tantino esagerato), da cittadino comune faccio una riflessione e, su queste, chiedo lumi a chi è più informato di me: “immagino che, le fontane pubbliche incriminate non siano collegate a delle sorgenti autonome", né tantomeno credo abbiano delle condutture a sé stanti, allora, se così è, come mai l’ordinanza non estende il divieto di utilizzare le acque per scopi alimentari anche alle abitazioni civili alimentate dalle stesse condutture che alimentano le fontane pubbliche? Ripeto, nessun allarmismo; solo una rivendicazione del diritto di sapere cosa sgorga dalle fontane delle nostre abitazioni. Chiederei quindi, se non è di troppo fastidio, un chiarimento, in tal senso, da parte di chi di dovere.
A proposito di acque, saremo avvisati quando verranno meno i presupposti che hanno dato luogo all’ordinanza di qualche settimana fa che rendevano l’acqua di alcuni quartieri cittadini non utilizzabile a scopi alimentari da parte dei bambini e delle persone con particolari patologie? Non è che possiamo sempre dissetarci con le acque minerali di dubbio contenuto.
Bene, è tutto, da parte mia ringrazio, mi scuso per il disturbo e vi lascio ai festeggiamenti.

PUBBLICATO 09/10/2017  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 1531  
Poltrone e si fa
Archiviata la stagione delle kermesse estive più o meno finanziate da bandi regionali, a tenere banco nella fase a saldo e stralcio della bella s ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1257  
Una bella pagina politica alla festa provinciale di sinistra italiana ad Acri
Sinistra Italiana c'è, è presente e continuerà a esserlo. La Festa Provinciale del partito.  tenutasi venerdì 6 settembre ad Acri - città sede di ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2684  
Questione acqua torbida. Ansia e preoccupazione tra i cittadini
L’ordinanza sindacale dello scorso 9 settembre ha provocato paura e preoccupazione tra i cittadini di alcune zone del territorio. A seguito di nu ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2472  
I tre anni della Casa Famiglia Sant'Angelo
La Casa Famiglia Sant’Angelo compie tre anni. E’ sita in Acri alla contrada Settarie ed è gestita dalla dott.ssa Ilaria Milordo. Si tratta di una ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2053  
La politica aperta al dialogo
La politica, dovrebbe essere senso comune, si esercita attraverso azioni, anche singole, dirette a garantire l’interesse generale. Si dovrebbe ri ...
Leggi tutto

ADV