RECENSIONE Letto 3962

Teatro Dialettale: buona la prima!


Foto © Acri In Rete



Sabato 2 dicembre ha preso il via la quinta Rassegna Teatrale Dialettale organizzata dal Comitato Pro Centro Storico con il patrocinio del Comune di Acri.
Il primo dei 14 spettacoli in tabellone ad andare in scena è stato “Ppe curpa du caputrenu”, della compagnia teatrale “I Commedianti” di Soveria Mannelli. La commedia, tratta da “Niente da dichiarare?” di C. M. Hennequin e P.Veber, è stata diretta e rielaborata in dialetto calabrese da Gino Capolupo, capocomico della Compagnia.
La storia, originariamente ambientata a Parigi nei primi del novecento, è stata trasportata nella Calabria dei giorni nostri.
In scena un susseguirsi di situazioni divertenti e personaggi al limite del probabile.
Il padrone di casa ha una moglie autoritaria e un’amante segreta, la figlia, neo sposa, ha un marito avanti con l’età con problemi a consumare il matrimonio e un ex fidanzato che non si rassegna alla sua perdita.
Il sipario (virtuale) si apre nel salotto in cui i padroni di casa aspettano la figlia di ritorno dalla luna di miele.
I genitori desiderano tanto un nipotino, ma, purtroppo, il matrimonio stenta a essere consumato perché lo sposo, durante la lune di miele, nel vagone letto del treno, viene interrotto, sul momento più bello, dal capotreno che entra chiedendo: «Signori, biglietto?!».
Questo episodio gli procura un trauma e ogni volta che inizia un rapporto amoroso con la sposa sente (o crede di sentire) la voce del capotreno e si “raffredda”, fino a che, una metamorfosi fisica della sposa, contribuisce a rimuovere il “blocco”. La commedia, buffa e divertente, messa in scena con maestria, ha ottenuto il plauso della giuria e del pubblico, numeroso, presente in sala.
La giuria popolare (pubblico) e la giuria tecnica sono state invitate anche a valutare, attraverso un’apposita scheda, la “qualità” della commedia.
Al termine dell’intera rassegna saranno, infatti, assegnati due premi alle compagnie che avranno ottenuto il maggior numero di consensi.
Il ricavato delle serate sarà, invece, devoluto in beneficenza.

PUBBLICATO 04/12/2017  |  © Riproduzione Riservata




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