ORDINANZA Letto 8702

Qualcosa di Acri nello spazio


Foto © Acri In Rete



E’ il frutto della ricerca scientifica condotta dalla nostra concittadina, la Prof.ssa Maria Grano, che il prossimo 2 Aprile, con la capsula spaziale Dragon e in collaborazione con l’Ente Spaziale Europeo, invierà un sofisticato test su cellule ossee in coltura che sarà condotto per 21 giorni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
La Prof.ssa GRANO ha conseguito la Maturità presso il Liceo Scientifico di Acri, si è laureata in Scienze Biologiche e svolge attività di ricerca e didattica presso il Dipartimento di Anatomia Umana e Istologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Bari, dove ricopre il ruolo di Professore Ordinario.
La ricerca da lei condotta sul metabolismo del tessuto osseo ed i lusinghieri risultati raggiunti le sono valsi la designazione di Coordinatore nella Commissione Scientifica della Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS).
Il test tenderà a verificare il comportamento delle cellule trattate, in assenza di gravità, con Irisina un ormone prodotto in modo naturale dai muscoli durante l'esercizio fisico.
La sperimentazione, condotta su modelli animali dall'equipe di ricercatori guidati dalla Prof.ssa Grano, con il contributo della Prof.ssa J. Reseland dell'Università di Oslo e del Prof. Saverio Cinti dell'Università di Ancona, ha dimostrato che l'Irisina, somministrata a basso dosaggio, è capace non solo di prevenire ma anche di riparare i danni causati dall'osteoporosi grazie alla deposizione di nuovo tessuto osseo la cui formazione è stimolata dalla stessa molecola.





Analogo effetto positivo è stato in seguito dimostrato anche sulle cellule di tessuto muscolare affetto da atrofia sulle quali l'Irisina ha indotto una sensibile risoluzione del danno.
I risultati di tale sperimentazione, durata sei anni, sono stati pubblicati nel 2015 sulla prestigiosa rivista americana PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America) e nel 2017 sulla rivista internazionale Scientific Reports.



Nell'agosto del 2017 alla scoperta è stato concesso il Brevetto Italiano, nel dicembre dello stesso anno il Brevetto Europeo e contemporaneamente è stato depositato il Brevetto anche negli USA. L'interesse dell'Agenzia Spaziale Europea per lo studio degli effetti dell'Irisina sulle cellule ossee nasce dall'esigenza di sperimentare possibili contromisure finalizzate a prevenire la perdita di massa ossea e muscolare (osteoporosi e atrofia muscolare reversibili) che subiscono gli astronauti durante la loro permanenza nello spazio e che rappresenta un significativo limite alle missioni spaziali di lunga durata.



La Prof.ssa Grano e la sua equipe scientifica volerà la prossima settimana in Florida dove, nei laboratori della NASA di Cape Canaveral, metteranno a punto gli ultimi test prima del lancio.
Sarà il primo esperimento in vitro nello spazio fondamentale per capire gli effetti dell'Irisina in assenza di gravità ed è proprio tale condizione che consentirà di analizzare l'interazione di particolari meccanismi biologici, che nello spazio avvengono molto rapidamente e che sono sovrapponibili a quanto si verifica a terra in un tempo però molto più lungo, (21 giorni nello spazio corrispondono a circa un anno sulla terra).
Al rientro del set se la lettura in laboratorio dei risultati confermerà quanto ipotizzato, questo potrebbe essere un passo importante per l'avvio del complesso iter sperimentale per l'uso dell'Irisina quale eventuale nuovo farmaco anti-osteoporosi e anti-sarcopenia.
Certi di interpretare il sentimento non solo degli amici di vecchia data ma dell'intera comunità Acrese, non possiamo che augurare a MARIA un caloroso "IN BOCCA AL LUPO" !!!


*La foto di copertina vede la Prof.ssa Grano e la sua equipe con il set biologico sperimentale che viaggerà nello spazio.

PUBBLICATO 15/03/2018  |  © Riproduzione Riservata

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