COMUNICATO STAMPA Letto 3289

Cento circoli Pd contro Callipo; c’è anche Acri


Foto © Acri In Rete



Siamo esterrefatti per il sostegno annunciato dal Segretario Zingaretti alla candidatura di Callipo.
Non comprendiamo nel merito e nel metodo tale scelta poiché smentisce, da una parte le regole democratiche interne, e dall’altra mette in discussione la linea politica del partito approvata all’ultima Assemblea nazionale.
Callipo, infatti, è da sempre impegnato nel campo della destra, dalla fondazione di Alleanza Nazionale fino al sostegno alla Commissaria di Fratelli d’Italia Wanda Ferro alle ultime elezioni regionali.
Molti inoltre hanno dimenticato il sostegno attivo del noto imprenditore del tonno alle ultime elezioni politiche verso la stessa Ferro e Giuseppe Mangialavori nel collegio di Vibo Valentia.
Possiamo davvero pensare di fermare la destra sovranista sostenendo un candidato di destra più moderata nei toni ma altrettanto oscurantista e retrograda sui temi dei diritti civili, sociali e politici?
Comprendiamo l’invito del Segretario nazionale a ricercare l’unità di tutte le forze alternative alla Lega, per questo dobbiamo esperire seriamente questo tentativo che può maturare solo con il ricorso alle primarie di coalizione.
Facciamole per unire dato che Callipo ancora una volta sta provando a dividere il centrosinistra dopo averlo già fatto in passato nel 2010. È lui infatti l’uomo divisivo per antonomasia, come tutti i calabresi ricordano.
L’alternativa sarebbe una divisione delle forze tra il PD che sosterrà l’unico suo iscritto che è in campo ovvero Mario Oliverio e gli altri che invece sosterranno il candidato riciclato.
La decisione di sostenere Callipo è evidentemente una scelta forzata, il disperato tentativo di uscire dall’isolamento prodotto dal commissario verso la coalizione di centrosinistra. il tentativo estremo e forzato di rimettere in campo la coalizione di governo senza alcuna possibilità di successo e vittoria, proprio come successo in Umbria.
È una scelta che non è di rinnovamento e che evidenzia solo come nei confronti di Oliverio ci sia un veto, senza ragioni e motivazioni politiche.
La nostra proposta, pertanto, è quella di unire intanto la coalizione di centrosinistra e di affidare la selezione del candidato presidente alle elezioni primarie.
Se Callipo dovesse essere la proposta di forze che si richiamano al campo democratico e progressista, si abbia almeno la disponibilità a sottoporsi alle primarie intese come strumento per unire tutte le forze a sostegno di un unico candidato.

PUBBLICATO 03/12/2019  |  © Riproduzione Riservata

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