ENTROTERRA Letto 1778

Ho attraversato il Veneto


Foto © Acri In Rete



Questo testo è nato da un post scritto da Giuliano, pugliese di Corato (Ba), dopo un viaggio attraverso il Veneto in un pomeriggio d’inverno, andata e ritorno da Recoaro Terme a Treviso.
Claudia Fabris, di Padova, che in Veneto ci è cresciuta, leggendo quel post ha sentito il bisogno di aggiungere ciò che per anni nella sua regione aveva sofferto e patito, spingendola poi a cercare nel Sud ciò che altrove ormai era andato irrimediabilmente perduto.

Ho attraversato il Veneto per 150 chilometri, in macchina: un'esperienza angosciante.
Migliaia di rotonde ti fanno girare a vuoto, in una specie di girone dantesco, senza fine.
Un'unica interminabile cintura che avvolge come in un disegno impossibile ogni agglomerato urbano,
un nastro trasportatore per auto, capannoni e capannoni e paesi che non sono paesi
e insegne luminose che non insegnano più niente, ma punteggiano come i puntini di sospensione, quando sono troppi... stucchevoli.
Non ho mai incontrato il paesaggio, l'assenza, lo spazio.
Nessun vuoto, nessuna vastità a cui lasciare gli occhi, nessuna possibilità di perdersi e respirare con tutti i polmoni
solo volumi contro cui riflettere e sbattere
tutto Occupato
tutto Saturo
di un miracolo economico che si è nutrito di spazio e silenzi e mancanze
e poi è morto portando con sè per ripicca alcuni dei suoi miracolati.
Sono giunto a Treviso: architetture meravigliose fin troppo restaurate, scarpe lucide,
donne da esibire scelte come si scelgono i cavalli, guardando la dentatura e il culo.
È questo il tuo benessere?
Era questo che ci spacciavate come miracolo luccicante nei telegiornali di tutta Italia?
per questo avete venduto la vostra anima contadina?
I vostri casoni sui fiumi e quei sorrisi ingenui delle donne solide e accoglienti
che ti credevano sempre e avevano gli sguardi limpidi e i corpi forti?
Per questo avete perduto le vostre colombine?


Allora lasciatemi a questa piccola preghiera
Sia benedetta la nebbia che come velo pietoso ha ricoperto tutto nel mio viaggio di ritorno
Sia benedetta la nebbia che si fa schermo per l’anima e la sua immensità
Sia benedetta la nebbia che ti benda e ti protegge
e un poco ti impaura
e ti lascia solo al centro di ogni cosa
e sia benedetto  l'alcool
sia benedetto l’alcool
quando allaga i veneti fino a renderli umani
e li imbeve di spirito e risate
e li fessura che la vita ci entra e ci esce
come se li arasse nel corpo per fermarli nell’istante
senza la preoccupazione di domani

E Benedetta sia la Basilicata
il nostro polmone dell'assenza
che qui è troppo lontana persino da immaginare
e siano benedette le sue argille che franano ovunque con la pioggia
paesaggi interni di un corpo in costante mutamento
e siano benedette le strade vuote affuocate
con gli occhi che bevono la luce e lo spazio larghissimo
le geografie lunari dello spirito

E benedetto sia infine l'abbandono
la povertà che ancora ci resta, da qualche parte
per fortuna, per sbaglio, per dimenticanza

Non si vincevano soldi, ma spazio
dissero poi
quando tutto sembrava ormai già finito

PUBBLICATO 11/08/2020  |  © Riproduzione Riservata




L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.






ADV




Ultime Notizie

POLITICA  |  LETTO 2357  
Conto consuntivo 2024. L’affondo del consigliere Intrieri: “Un avanzo di bilancio che non migliora la vita dei cittadini”
Il consiglio comunale ha approvato, con dieci voti a favore, tre contro e un astenuto (Sposato), il conto consuntivo 2024. Un intervento deciso e ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1457  
Non sono complice
Ogni giorno la televisione, attraverso immagini sempre più drammatiche, ci mostra che cosa sta succedendo nelle zone di conflitto. La situazione ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 4058  
Giovani e sicurezza stradale: l'impegno dei Lions sul tema, a convegno con gli studenti acresi
Nella giornata di venerdì 11 aprile 2025 presso l'I.I.S. IPSIA-ITI di Acri, il Lions Club Acri e il Lions Club Arberia insieme hanno celebrato il ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1395  
Lavorare stanca
Viviamo tempi in cui la parola fatica sembra sparita dal vocabolario quotidiano. Le giovani generazioni la ignorano. E' stata loro trasmessa l' i ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 1315  
Premiati i ragazzi dell’IC ''Beato F.M.Greco-San Giacomo''
Gli alunni dell’IC “Beato F.M.Greco-San Giacomo” sono stati premiati durante la seconda edizione del Concorso Internazionale San Valentino, tenut ...
Leggi tutto

ADV