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Politica e querele. Parla il legale della persona offesa


Foto © Acri In Rete



Nei giorni scorsi ci siamo occupati della vicenda che coinvolge una parte del consiglio comunale.
Nel settembre 2019, a seguito di un articolo pubblicato da questa testata dal titolo “Meglio stare zitti” (clicca qui, ndr), a firma Consiglieri Pd, e sulla pagina facebook, a firma Consiglieri di maggioranza, il consigliere Vigliaturo ha presentato querela per diffamazione nei confronti dei suddetti consiglieri.
Abbiamo ritenuto opportuno ascoltare il legale della parte offesa, avv. Giovanni Cicchitelli.
Esprimo, anzitutto, stima e riconoscenza alla testata giornalistica Acri in rete per la funzione informativa che svolge da anni a vantaggio della collettività.
Ciò premesso, mi preme precisare alcuni aspetti della pubblicazione, sulla testata Acri in rete, dell’articolo redazionale “Politica e querele” (clicca qui, ndr).
Nella qualità di difensore della persona offesa, consigliere Anna Vigliaturo, devo ribadire che a tale iniziativa processuale la mia Assistita è stata, per così dire, tirata per la giacca, in quanto mai nessuno addebito è stato mosso all’operato del consigliere Vigliaturo nel suo pregresso ruolo di assessore al bilancio del comune di Acri, quale pretesa responsabile del dissesto e/o anomalie di bilancio, dalla Procura della Corte dei Conti della Calabria o da chicchessia.
Contrariamente a quanto scritto da codesta spettabile testata giornalistica, mi consta, perché appreso da vari media, che simili iniziative siano state intraprese anche dalla giunta comunale, delibera di giunta n° 111 del 8 giugno 2019, con cui è stato conferito mandato ad un legale per redigere denuncia-querela nei confronti dell’avv. Giacomo Lupinacci, in seguito archiviata
.”
Riguardo l’evoluzione della vicenda Vigliaturo-consiglieri di maggioranza, Cicchitelli dice; “sono perfettamente d’accordo con la Redazione di Acri in rete quando afferma che simili iniziative, statisticamente, culminano con un’archiviazione, tuttavia mi piace citare Piero Calamandrei, giurista e professore di procedura civile, nonché scrittore e Padre Costituente secondo cui la giustizia è una Divinità che si manifesta solo a chi ci crede.”

PUBBLICATO 09/01/2021  |  © Riproduzione Riservata

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