EDITORIALE Letto 2274

Il caso. Ecco perché domenica non era presente l'ambulanza


Foto © Acri In Rete



Nel nostro resoconto domenicale sul campionato di Eccellenza, abbiamo scritto, tra le altre cose, che domenica scorsa durante la partita Asd Acri Calcio-BocaMelito allo stadio “P. Castrovillari” non era presente l’ambulanza.
Né dell’Asl né di qualche Associazione di volontariato.
Lo abbiamo fatto documentandoci e ascoltando diversi testimoni e non giammai per sentito dire.
E’ andata bene, perché i due calciatori ospiti, a cui auguriamo una pronta guarigione, hanno subito infortuni seri ma non gravi.
Poteva andare peggio, soprattutto al giocatore Zampaglione (guarda il video).
Nel nostro scritto abbiamo tirato in ballo, chiedendo come sia possibile autorizzare un evento sportivo senza un mezzo di soccorso, gli organi competenti, ovvero la Lega Nazionale Dilettanti e la terna arbitrale.
Nessun riferimento alla società Asd Calcio Acri che, invece, si è affrettata a diramare una nota stampa.
La società rossonera (non sappiamo chi sia stato l’autore del comunicato), ha perso una buona occasione per stare zitta.
Bene avrebbe fatto a sottolineare la grave assenza del mezzo di soccorso piuttosto che inveire contro un organo di stampa (Acri in rete?).
Se i destinatari dell’inopportuna nota stampa siamo noi allora diciamo ai dirigenti acresi in ascolto che il nostro mestiere è anche quello di raccontare quanto accade.
E domenica, purtroppo, l’ambulanza non era presente.
La società acrese scrive che il regolamento non prevede la presenza del mezzo di soccorso.
Bene, ma è buon senso prevederlo per tutelare l’incolumità di atleti e spettatori.
L’Asd Calcio Acri scrive anche che “su alcuni organi di stampa abbiamo letto parecchie inesattezze, quasi a voler gettare fango su una società che in questi anni ha sempre dimostrato accoglienza, spirito di collaborazione e soprattutto solidarietà... Abbiamo avuto modo di leggere che la partita non sarebbe dovuta incominciare senza la presenza sul posto dell’ambulanza.
Affermazione fatta quasi con un senso di disapprovazione e disdegno verso di noi, tacciati in un certo senso di negligenza e pressapochismo..
.”
Se il riferimento è ad Acri in rete allora sottolineiamo che anche noi tifiamo Acri e che non era nostra intenzione denigrare la dirigenza acrese (non lo abbiamo mai fatto, neanche in occasione di brucianti ed inspiegabili retrocessioni e fallimenti), peraltro mai citata nel nostro scritto di domenica scorsa.
Dove starebbe la malafede? Chi e con quali parole vi ha accusato di negligenza e pressapochismo?
Siamo certi che la nota stampa dell’Asd Calcio Acri sia stata scritta poche ore dopo l’ennesima gara deludente e pessima, quindi con ancora con la rabbia in corpo per non aver battuto l’ultima in classifica.
Noi non giudichiamo le persone ma raccontiamo i fatti ed i fatti, in questo caso i numeri, parlano chiaro; finora il campionato dei rossoneri, in Eccellenza grazie all’ acquisto del titolo del Belvedere Calcio, è stato un fallimento.
Dieci punti in nove partite, a ridosso della zona play out e meno 4 nella differenza reti.
Il tutto dopo il cambio di allenatore e numerosi acquisti.
Cosa sarebbe successo se Sposato non avesse trovato il gol del pari?
Come spiegate una sconfitta ed un pari con la penultima e l’ultima in classifica?
E’ vero che tifosi ed alcuni addetti ai lavori parlano di una squadra abulica e senza gioco e di giocatori mediocri?
Noi ci auguriamo una svolta ma egregi dirigenti nessuno è infallibile e se la memoria non ci inganna non ci sembra che negli anni abbiate lasciato ricordi indelebili o raggiunto prestigiosi risultati per i quali la comunità dovrebbe elogiarvi.
Ecco, prima di giudicare gli altri sarebbe opportuno guardarsi allo specchio.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso...


PUBBLICATO 15/11/2021  |  © Riproduzione Riservata

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