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Istat 2021. Ancora in calo i residenti. Rumeni, albanesi e bulgari gli stranieri più numerosi


Foto © Acri In Rete



Per il terzo anno consecutivo calano i residenti nel comune di Acri. E’ quanto emerge dai nuovi dati Istat divulgati qualche ora fa. Al 31 dicembre 2021 i residenti sono 19.380, di cui 9374 maschi e 10006 femmine. Nel 2020 erano 19.937 quindi ben 557 in meno mentre nel 2019 erano 20194. In tre anni la città ha perso, dunque, 814 residenti. Gli stranieri al 31 dicembre 2021 sono 603 nel 2020 erano 743 e nel 2019 erano 724. I più numerosi sono; rumeni, oltre 200, albanesi, circa 80 e bulgari. Ci sono anche 15 ucraini e 6 russi. Diversi i motivi legati al calo dei residenti tra cui quello delle poche nascite e quello dei trasferimenti al nord, ma anche nei centri limitrofi e nel capoluogo, per lavoro e per scopi fiscali. Ma sul dato influisce anche l’assenza di servizi; una comunità è viva e cresce se in essa vi sono uffici, scuole, enti. Negli ultimi anni. anzi mesi, Acri ha perso l’ufficio del lavoro (inaugurato in pompa magna solo qualche anno fa), l’agenzia delle entrate, il tribunale, l’Inps, l’Enel. Senza dimenticare le occasioni perse nel corso dei decenni (salumificio e carcere), un ospedale ridimensionato e una viabilità precaria sia verso la Sila che per il mare e il capoluogo. Ci auguriamo che la prossima amministrazione faccia qualcosa per arrestare questo preoccupante dato. A proposito di elezioni. Se continua questo trend, tra qualche anno Acri potrebbe arrivare ai 15000 residenti e, quindi, in occasione delle consultazioni comunali non ci sarebbe il ballottaggio.

PUBBLICATO 11/03/2022  |  © Riproduzione Riservata

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