EDITORIALE Letto 2792

Dimettetevi!


Foto © Acri In Rete



Sono trascorsi quattro mesi dall’insediamento dell’amministrazione comunale a guida Capalbo.
Del sindaco, di alcuni consiglieri comunali e di alcuni assessori conosciamo bene pregi e difetti visto che governano la città da circa sei anni (qualcuno lo ha fatto anche in passato).
A loro diciamo che alcuni problemi potevamo essere risolti negli ultimi cinque anni.
I cittadini non possono più aspettare. Gli annunci di cospicui fondi servono a poco nel frattempo le opere incompiute cadono a pezzi, la rete idrica è un colabrodo, la mancanza di acqua potabile è sempre più un rituale piuttosto che un caso isolato, le strade sono come mulattiere (oltre che deserte), la cultura è un optional (se si escludono sporadici eventi di associazioni), i servizi dell’ospedale sono pari al 50%, il tessuto produttivo è sempre più povero e distante dalla città, i ragazzi stanno facendo la valigia con biglietto di sola andata, il turismo langue, sebbene natura, paesaggi, storia, enogastronomia e tradizioni.
A proposito, ci sono eventi in programma per l’autunno e l’inverno? Non è più il momento di passerelle, inaugurazioni farlocche, gemellaggi inutili, selfie e sorrisi.
Dall’altra parte, francamente, non conoscevamo i forti limiti dell’opposizione formata da Zanfini, Turano, Palumbo, Feraudo, Intrieri e Cofone.
Quest’ultimo, per la verità, sembra l’unica voce fuori dal coro per il resto dobbiamo registrare un palese ed imbarazzante immobilismo.
A cosa è dovuto questo silenzio?
Incapacità, rassegnazione, menefreghismo, impegni personali, accordi sottobanco con la maggioranza?
Possibile che per le forze di minoranza sono stati 150 giorni di rose e fiori? Possibile che i sei consiglieri, che rappresentano il 49% degli elettori, circa 5mila votanti, non hanno ritenuto dire nulla sui tanti temi di cui soffre Acri e che ha sollevato Acri in rete?
Sanità, infrastrutture, opere pubbliche incompiute, lavori pubblici, affidi diretti, concessioni di immobili comunali a titolo gratuito ad amici e familiari di consiglieri comunali, questione acqua.
Possibile che i sei della minoranza non hanno nulla da dire sulla mancata convocazione di consigli comunali e delle commissioni?
Ci risulta che l’opposizione non sia a conoscenza neanche degli atti del comune (delibere e determine) che in alcuni casi gli vengono inoltrati da alcuni media.
Ricordiamo che il ruolo dell’opposizione non è solo quello di fare proposte e incalzare la maggioranza ma anche di vigilare sull’attività amministrativa.
Ad oggi ci sembra un compito disatteso. Se non si ha voglia, coraggio, capacità, interesse, determinazione a svolgere il ruolo di consigliere di opposizione allora c’è una sola strada da seguire prima che sia troppo tardi; quella delle DIMISSIONI.

PUBBLICATO 05/10/2022  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

POLITICA  |  LETTO 2067  
La maggioranza di centro sinistra destra vorrebbe Sinistra Italiana
Ancora una volta le nostre indiscrezioni si sono rivelate fondate. Nello scritto di ieri, alla fine, oltre ai nomi che comporranno la nuova giunt ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 4456  
Ho rassegnato le dimissioni
Con senso di responsabilità e rispetto verso la cittadinanza che ho avuto l’onore di servire, ho rassegnato oggi le mie dimissioni dall’incarico ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 2325  
Politica. Cambiano giunta e maggioranza
In questo mestiere, quello del giornalismo, le indiscrezioni, soprattutto se fondate, rappresentano un aspetto importante. Chi afferma il contrar ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 803  
Parte il 30 Giugno la 2ª edizione del Festival ''Immagini e voci tra mari e terre''
La manifestazione si propone come un momento significativo per il territorio di Acri, della Calabria e del Sud Italia, capace di offrire visioni ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1288  
Ho fatto un sogno
Sono venuti a trovarmi degli amici da Roma, era tanto che desideravano venire in.... ...
Leggi tutto

ADV