OPINIONE Letto 1975

Crisi d'identità


Foto © Acri In Rete



Albergo diffuso, Borgo degli Artigiani, Picitti’s dream, Rastrelliere per le bici elettriche, Cooperativa di taxisti, Museo all’aperto, Terminal auto/bus per pellegrini, Ominiello’s passion, I found my fellow citizens in Bardolino, Destinazione (Terzo) Paradiso per il Cipresso del Purgatorio: un estratto non esaustivo degli argomenti che popolano le pagine web destinate a divulgare le news che provengono dalla cittadina presilana, apparentemente assorbita dalla spasmodica ricerca delle cause di un nervosismo galoppante che sembrerebbe aver attecchito presso residenti esausti trasformandoli in supporters accaniti piuttosto che attenti osservatori delle dinamiche socio-economiche che stanno marcatamente confinando la stessa cittadina nello scomodo ruolo di bella addormentata, incartapecorendo i fasti di un passato non necessariamente molto distante nel quale ricopriva brillantemente il ruolo di capofila per i restanti comuni limitrofi, facendo riecheggiare il suo nome lungo la valle del Crati, nella fascia jonica e nell’altopiano silano, elevando quindi a vera e propria risorsa l’estensione territoriale.
Quella stessa estensione territoriale che viene abilmente utilizzata come coperta stiracchiata per partecipare a bandi che altrimenti ne lambirebbero i confini e parimenti come alibi perfetto per giustificare l’impossibilità a garantire la manutenzione ordinaria della viabilità: soluzione e problema risiedono nella stessa area riportata sulle cartine stradali, ultimo baluardo per segnalare la resilienza di questo territorio che rischia di scomparire sotto i duri colpi della desertificazione sociale.
Un fenomeno, quest’ultimo, che ha contribuito e non poco alla proliferazione indiscriminata delle scuole di pensiero più disparate, capaci di sfornare neologismi che a loro volta hanno sortito lo stesso effetto di una compressa effervescente inserita in una bottiglia contenente una bevanda gassata.
Termini come restanza, ritornanza, paesologia, hanno iniziato a diffondersi irradiandosi lungo tutta la dorsale appenninica, centro nevralgico dello spopolamento a favore dei grandi centri o finanche degli stati esteri più propensi a ospitare manodopera qualificata o veri e propri cervelli in fuga.
Risultato: la montagna, il borgo e tutte quelle realtà dove superare l’inverno significa affrontare sacrifici enormi dal punto di vista sociale ed economico, hanno dovuto indossare malvolentieri i panni di attrazione turistica per vacanzieri mordi e fuggi, spesso tradendo le proprie vocazioni per risultare più accattivanti agli occhi dei turisti per un giorno, con il rischio concreto di perdere la propria identità e faticare per ritrovarla.
Identità, già! Forse è proprio questa che manca (o si è persa!) in quelle realtà che per allontanare lo spettro del dimenticatoio finiscono per scimmiottare centri limitrofi stivando inutili copie di installazioni già viste per le strade del capoluogo.
Pare che l’identità non la si ritrovi rinominando Corso Pertini in Corso Mazzini: “è quest’acqua qua!”.

PUBBLICATO 28/10/2022  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

EVENTO  |  LETTO 787  
La magia della musica da camera ad Acri: il 21 gennaio evento imperdibile
Martedì 21 gennaio 2025, alle ore 18:30, la storica Sala Consiliare del Palazzo Sanseverino-Falcone di Acri accoglierà uno straordinario concerto ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 1433  
In un borgo che muore la vita e' finita
Essere circondati dal buio pesto alle sette del mattino o alle sei di sera non e' una sensazione piacevole. L' uomo ha sempre temuto il buio. Il ...
Leggi tutto

I FATTI DELLA SETTIAMANA  |  LETTO 1249  
Ritardi, superficialità, gratificazioni
Quella appena passata non è stata una settimana serena per buona parte della città. Il maltempo, neve e vento, seppure non forte ha messo in gino ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2633  
Riceviamo e pubblichiamo. È bello registrare i neo nati nella nostra città
Con grande piacere volevo informare la comunità di Acri che in data 15/01/2025 alle ore 07:26 è nata la nostra piccola Alice e risulta essere la ...
Leggi tutto

LE STORIE DI MANUEL  |  LETTO 1084  
Lo sguardo del lupo
Nella notte era arrivata la regina bianca dell’inverno dalle fredde manine senza che nessuno potesse accorgersene. Silenziosa, ne era caduta così ...
Leggi tutto

ADV