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Parco eolico. Cresce il fronte del NO, degli indecisi e dei perplessi


Foto © Acri In Rete



Parco eolico SI, forse, NO. Oltre che in consiglio comunale, luogo deputato, il dibattito sul Parco eolico di Serra Crista, inevitabilmente, si è sposato sui social.
Da quanto si legge, ad oggi sono in pochi a volerlo ed a credere che vi saranno vantaggi per la comunità, per i cittadini e per il territorio.
In assise si è schierata a favore la maggioranza revocando la delibera del consiglio comunale dell’ottobre 2012 (clicca qui) che, di fatto, vietava la realizzazione di impianti del genere in località Crista.
Contraria l’opposizione mentre non è dato sapere cosa ne pensa Fdi (ci si augura lo faccia presto) visto che il consigliere Palumbo era assente.
Ha votato favorevolmente anche il sindaco Capalbo che, quindi, in pochi anni è passato dal NO a prescindere al SI netto.
Il primo cittadino non ha ancora spiegato pubblicamente i motivi di questo suo dietrofront.
NO quando ricopriva il ruolo di consigliere comunale di opposizione, promotore di un’interrogazione al sindaco Tenuta nel febbraio 2015 e di un ordine del giorno contro ogni impianto eolico, SI oggi che occupa la poltrona più importante di palazzo Gencarelli.
Imbarazzanti e buffe le dichiarazioni di Capalbo di qualche giorno fa: “la cultura del NO non ci appartiene...” Sindaco Capalbo, Lei si è opposto fermamente, nel 2012 (leggi qui le dichiarazioni) e nel 2015 (leggi qui le dichiarazioni), a questi tipi di opere mentre oggi la pensa diversamente.
A quanto pare appare confuso e smemorato.
Il primo cittadino ha cambiato idea ed è riuscito a portare sulle sue posizioni tutti i dieci consiglieri di maggioranza (la maggior parte pronti a regalargli like indipendentemente da quello che dice), all’improvviso diventati sostenitori dell’energia rinnovabile e di un impianto a cinque pale nella Crista vista mare.
Eppure oggi come ieri le cose non sono cambiate: il comune è ancora privo di Psc, non ha (come la Regione), un piano energetico, e la Crista è ancora piena di fauna e flora.
La maggior parte dei cittadini social, invece, boccia l’idea che non porterebbe nessun vantaggio al territorio e creerebbe, invece, molti problemi all’ambiente.
E’ bene dire che l’iter è ancora in una fase embrionale e che l’ultima parola spetta alla Regione per un progetto di un valore di circa 60 milioni.
Il dibattito sta per entrare nel vivo e in città sono attesi favorevoli, contrari ed esperti del settore.
A differenza dell’Ecodistretto in questa occasione, ad oggi, non si è costituito nessun Comitato ma sulla nostra pagina Facebook potete leggere i vari commenti dei cittadini.

PUBBLICATO 02/05/2023  |  © Riproduzione Riservata




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