OPINIONE Letto 1583

Oscurantismo e giornalismo in Calabria


Foto © Acri In Rete



Essere giornalista è una missione. Informare è una responsabilità e la stampa è il mezzo che potrebbe e dovrebbe essere libera dai giochi del potere ma troppo spesso ne è vittima. Clientelismo ed improvvisazione sono qualche volta di pari passo con l'informazione. C'è chi sacrifica se stesso e mette a rischio la propria vita ed i propri cari per il dovere morale di raccontare, aprire gli occhi, sviluppare senso critico nella gente e chi invece, utilizza la stampa come mezzo per raccontare bugie o pubblicità non troppo occulte. Ci sono persone che hanno i soldi e giocano a fare i giornalisti, sfruttando gli altri o rubando idee e lavori, gli stessi che non hanno consapevolezza di cosa sia un comunicato stampa o che vogliono comunicare senza conoscere la grammatica italiana o avere un minimo di cultura. Esiste una categoria di falsi giornalisti , dei commercianti che si fregiano di titoli che l' ordine dei giornalisti prima di rilasciare dovrebbe esaminare con attenzione. Gli stessi abusano della propria posizione per minacciare i dipendenti di non permettergli più di lavorare nel settore oppure utilizzano la gente come giocattoli, cercando di comandarne la vita. Il dramma di certe persone è che con i soldi possono avere tutto ma non riescono a comprare la dignità e l'onestà delle persone e soprattutto la loro preparazione. Scatta così un senso di inferiorità carica di odio che porta i datori di lavoro ad offendere i propri dipendenti sottolineandone l'impotenza economica, caricandoli sempre di più di lavoro e, addirittura, costringendoli a lavorare in condizioni non idonee per la salute. L'invidia professionale corrode e aumenta quando il lavoratore, nonostante tutto, ottiene successo e, dunque, risulta insostenibile la sua presenza e diventa necessario togliergli visibilità e possibilità di lavorare nel settore. Ecco il lato oscuro della Calabria e la sua incapacità di crescita e sviluppo: l'invidia e l'inesistenza del lavoro di squadra. A scrivere questo non ho timore perché è la verità. E la verità,in un modo o nell'altro, viene sempre a galla. Non mi è mai piaciuto tacere difronte alle ingiustizie ed agli abusi di potere da parte di Pre-potenti. Purtroppo il giornalismo in questa regione ha anche questo volto non proprio meritocratico, si inginocchia al cospetto dei soldi e degli "amici di" e se non sei parte del "club" ma riesci ad emergere per le tue capacità vieni in ogni modo ostacolato.

PUBBLICATO 25/07/2023  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

SPORT  |  LETTO 305  
L'Acri si prepara ad un campionato di vertice ma chiede l'aiuto di tutti
In questo caldo mese di giugno stiamo lavorano per programmare il prossimo campionato. Dopo il terzo posto del campionato appena conclusa, in cui ...
Leggi tutto

IL FATTO DELLA SETTIMANA  |  LETTO 1951  
Immobili comunali e cooperative. Ora la verità su pagamenti ed assunzioni
Venerdì scorso, nell’ultima seduta del consiglio comunale, il consigliere di opposizione Emilio Turano, ha “interrogato” amministratori e uffici ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 919  
Tutti i colori della natura
Manca un quarto d’ora alle sette di questo tredici giugno, Sant’Antonio. Cinguettano gli uccellini, è già giorno pieno. In fondo a giugno, le gio ...
Leggi tutto

I PENSIERI DI PI GRECO  |  LETTO 824  
Torrenti discariche ed infuriati branchi di cinghiali
Il borgo fra le montagne forse non ha mai vissuto nel totale abbandono come adesso. Un ambiente, un tempo ridente e suggestivo, trasformato dall' ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2770  
A vrodaglia
Oggi ero al negozio preferito di Pia, che non è Sephora, che non è Zara e che non è manco l’Ikea ma è “Tutto fido, discount per gli animali”. Ave ...
Leggi tutto

ADV