POLITICA Letto 2258

I Politici dei Sogni


Foto © Acri In Rete



Ben vengano questi tipi di iniziative che servono ad aggregare, a ritrovarsi, a discutere, a degustare prodotti tipici. Complimenti al Partito Democratico, agli organizzatori della Festa in programma ad Acri il 21 e 22 prossimi.
Per la giornata del 22 hanno puntato su una band datata, nota e molto apprezzata: I Teppisti dei Sogni. Scelta indovinata, crediamo fatta apposta, molto legata al tema di quel giorno.
Prima di loro si esibirà, sempre nell’incantevole Parco Caccia, un altro gruppo con il nome quasi similare: “I Politici dei Sogni”, anche questo noto e datato ma meno apprezzato del precedente.
Non è la prima volta che questa band si esibisce nella cittadina e ancora una volta il tour si intitola “Sanità e infrastrutture, quali prospettive per il nostro territorio?”. In realtà speravamo che quest’anno il punto interrogativo non ci sarebbe stato. Dite la verità, quante volte avete assistito a convegni/dibattiti del genere?
Peraltro con esponenti politici che ricoprivano ruoli istituzionali importanti. Anche oggi i componenti la band sono gli stessi così come le melodie e i testi. Ecco il vero motivo del successo (loro).
Anche martedì 22, davanti a fan e simpatizzanti pronti a immortalare il momento con selfie e video, esponenti politici provinciali, regionali e nazionali, riproporranno alcuni grandi successi, quelli che hanno fatto la loro fortuna (in termini di consensi):
l’ospedale sarà potenziato”,
la Sibari Sila sarà completata entro Natale”,
la 660 sarà ammodernata”,
il Poliambulatorio sarà arricchito di nuove figure”,
la caserma dei vigili del fuoco sarà aperta tutto l’anno”,
l’ufficio del lavoro ritornerà ad essere operativo”,
l’Inps sarà aperto dal lunedì a venerdì”,
“le reti idriche e fognarie saranno ristrutturate entro il 1° aprile”,
“il Palazzetto dello Sport pronto per eventi e spettacoli”, e via con applausi e segni di compiacimento con il capo soprattutto da parte di chi è entrato nelle Grazie della band.
La realtà (amara) è che la comunità è in declino (non solo per colpa del Pd), che sta perdendo servizi e residenti, che non è servita da decenti infrastrutture (lo stanno dicendo con ironia e amarezza anche gli artisti che si stanno esibendo all’anfiteatro), che non può curarsi manco un’unghia incarnita, che per disbrigare pratiche di una certa importanza deve recarsi nel capoluogo, che anche servizi essenziali, come la guardia medica, funzionano a singhiozzo.
Pare che nei giorni scorsi una persona non ha potuto usufruire delle prestazioni perché la struttura era chiusa, ovvero priva di medico.
Ecco perché l’esibizione del 22 prossimo rischia di risultare un flop o al limite un evento per pochi intimi.
Si è stanchi, oramai, di sentire sempre le stesse canzoni/promesse/annunci tra l’altro pronunciate da chi (leggere la locandina dell’evento) ha ricoperto e ricopre (da decenni) importanti ruoli politici e istituzionali e da chi, qui ad Acri, ha sempre raccolto ampi consensi ma non ha fatto nulla per migliorare la qualità della vita degli acresi.


PUBBLICATO 18/08/2023  |  © Riproduzione Riservata

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