POLITICA Letto 2416

Provinciali 2023. Per la maggioranza potrebbe essere della partita il sindaco Capalbo


Foto © Acri In Rete



Le nostre indiscrezioni potrebbero essere confermate dai fatti entro il trenta novembre quando, cioè, scadranno i termini per la presentazione delle liste.
Si voterà il 20 dicembre. Ad oggi il consiglio comunale di Acri è rappresentato da Salvatore Palumbo in quota Fdi che ha anche la delega all’edilizia scolastica. La sua ricandidatura sembra scontata.
La maggioranza, invece, è alle prese con riunioni accese per evitare un’altra sconfitta come due anni fa quando il candidato Fausto Sposato non ce la fece.
A togliere le castagne dal fuoco potrebbe pensarci il sindaco Capalbo, già consigliere provinciale nel 2014 sempre attraverso le elezioni di secondo livello.
Capalbo, espressione Pd, potrebbe scendere in campo per due motivi: per ambizioni politiche personali in vista di una probabile candidatura alla regione ma soprattutto per risolvere la situazione di empasse creatasi all’interno della maggioranza che, evidentemente, ha poche carte da giocarsi.
Vediamo il perché; Manfredi, ex centro destra, oggi vicino al Psi, non appare gradito, Bruno, presidente del consiglio, e Siciliano preferiscono restare al loro posto senza avventurarsi in competizioni che, spesso, riservano brutte sorprese, Morrone (a proposito auguri per essere diventato papà), e Sposato sono vicini alle posizioni del consigliere regionale Bevacqua in rotta con il Pd, una candidatura, quindi, sarebbe un azzardo, Gencarelli non solo non è molto considerato (politicamente) all’interno della maggioranza stessa ma non sembra avere né forza elettorale né stoffa per rappresentarla alla Provincia che mai come in questo periodo ha bisogno di un salto di qualità, Mustica si è candidato a sostegno di Capalbo ma è risaputo che è vicino a Fi ovvero Occhiuto e a Caputo, Ferraro (Psi) e Cofone (Articolo Uno), sono alla loro prima esperienza in consiglio comunale e, quindi, ancora troppo crudi per tentare di andare a piazza XV marzo.
Fusaro avrebbe manifestato la volontà di candidarsi ma i conti non tornerebbero e, quindi, resterà ai box.
Per la maggioranza di centro - sinistra - destra le elezioni provinciali non solo rappresentano un banco di prova ma anche un inizio di discussione in vista delle regionali e delle comunali.

PUBBLICATO 12/11/2023  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 1013  
La regola di una barista veneta
La medicina non è cosa diversa dal mestiere della vita di tutti i giorni, ha le sue regole, alcune di logica e altre scaramantiche e, anche per q ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 880  
Fuorigioco urbano
Troppo spesso in Calabria ci si ritrova nella condizione di dover attraversare o ancora peggio sostare in luoghi che assomigliano tanto a dei pos ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 3225  
La (falsa) Narrazione continua
Sull' arredo urbano, sui disservizi e sulla qualità della vita in genere, è intervenuto Luigi Caiaro, già consigliere comunale dal 2017 al 2022. ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1460  
Anna Vigliaturo nominata Coordinatrice provinciale dell'UDC a Cosenza
È stata ufficializzata nei giorni scorsi la nomina di Anna Vigliaturo a Coordinatrice provinciale dell’Unione di Centro (UDC) per la provincia di ...
Leggi tutto

RECENSIONE  |  LETTO 1168  
Una tela di parole tra radici e orizzonti
In un'epoca di frenesia e rumore, l'opera poetica “Versi e altro” di Angelo Arena, emerge come un porto di quiete e, al tempo stesso, un'onda che ...
Leggi tutto

ADV