STORIE Letto 1953

Santa Cecilia ed il Natale più lungo d'Europa


Foto © Acri In Rete



Il 22 novembre si festeggia Santa Cecilia, ritenuta protettrice dei musicisti e dei cantanti. Si narra che la Santa si fosse convertita al Cristianesimo il giorno del suo matrimonio , quando, tra i canti pagani del banchetto di nozze, lei rivolgeva il cuore a Dio cantando ed inneggiando al Signore in modo che la sua anima potesse restare pura. Alla sua conversione seguirono quella del marito e del cognato che si occupavano della degna sepoltura dei cristiani opponendosi alla proibizione emanata dal giudice pagano Almachio, proprio per questo motivo, i due uomini vennero arrestati ed uccisi. Poco dopo venne fatta arrestare anche Santa Cecilia che fu condannata a bruciare sul rogo ma le fiamme sembravano non scalfirla mentre il suo canto si alzava a Dio. Fu per questo motivo condannata a morte per decapitazione, morì dopo tre giorni per le atroci ferite ma il boia non riuscì ad ucciderla sul momento. Fu papa Urbano I a concederle degna sepoltura nelle catacombe di San Callisto, in occasione dei restauri ordinati durante il Giubileo del 1600 il suo corpo venne ritrovato in un sarcofago in ottimo stato mentre emanava profumi di rose e di gigli. Si pensa che Santa Cecilia sia erroneamente associata agli strumenti musicali ed in particolare all’organo con cui viene spesso rappresentata. A causa di una errata traduzione dal latino si pensò all’organo che accompagnava il suo canto durante il banchetto nuziale ma, probabilmente , l’organo era lo strumento di tortura utilizzato nel momento del suo martirio. Proprio mentre veniva seviziata la Santa cantava in onore di Dio per infonderle forza e sopportare i tormenti. Il giorno dedicato a Santa Cecilia apre ufficialmente le festività natalizie a Taranto, per questo motivo è stato definito “il Natale più lungo d’Europa” poiché incomincia a novembre. Le zampogne all’alba suonano le Pastorali Natalizie, iniziando dalle 3.00 del mattino. Inoltre la processione segue Santa Cecilia per le vie della città e sui balconi, per il passaggio della sacra effigie, si friggono le “pettole” (frittelle). Anche sulle pettole nella loro versione dolce o salata aleggiano una serie di leggende. La prima racconta di una massaia che mentre stava impastando il pane, sentì il suono degli zampognari che suonano in onore di Santa Cecilia per le strade della città ed uscì, si rese conto al suo ritorno che l’impasto era troppo lievitato e, per questo motivo, lo frisse. Un’altra versione della leggenda vuole che Santa Elisabetta dimenticò l’impasto del pane chiacchierando con la Madonna e per questo motivo provò a friggerlo per non buttarlo.

PUBBLICATO 22/11/2023  |  © Riproduzione Riservata




L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.






ADV




Ultime Notizie

EDITORIALE  |  LETTO 1851  
Nepotismo 2.0. Manuale di Sopravvivenza per chi non Ha il fratello o il marito giusto
C’è chi dice che il nepotismo sia un’antica tradizione italiana, quasi un patrimonio culturale, da tutelare con lo stesso zelo riservato ai beni ...
Leggi tutto

IL FATTO DEL GIORNO  |  LETTO 1066  
Convocazione Consiglio Comunale illegittima?
Il Consiglio Comunale indetto per mercoledì 10 divembre, poitrebbe essere illegittimo. Una brutta tegola potrebbe abbattersi sulla maggioranza di ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 1376  
Il culluriallu è acritano ed è senza patate
In prossimità delle feste del Santo Natale, precisamente attorno al giorno dell’Immacolata Concezione, è tradizione nelle famiglie Acresi “mintar ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1685  
Questione Tari. Ecco come stanno le cose
Per correttezza di informazione e al fine di evitare di ingenerare incertezze e dubbi nei contribuenti si ritiene doveroso chiarire l'iter di app ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 1017  
Tari 2025. Cittadini vessati. Aumenti del 30% e caos nella riscossione
Il Circolo di Sinistra Italiana di Acri esprime la sua più ferma condanna per la.... ...
Leggi tutto

ADV