STORIE Letto 5011

Laurea con lode in Artificial Intelligence e Data Engenering


Foto © Acri In Rete



Nei mesi scorsi, nell’Aula Magna “Ulisse Dini” dell’Università di Pisa viene consegnato alla storia della ricerca scientifica, nel campo dell’Intelligenza Artificiale e Data Engineering, con la votazione di (110/110) e lode il giovanissimo studente – a soli 23 anni – Franco Terranova. Egli incarna l'orgoglio e l'onore di una regione, la Calabria, e in particolare della provincia di Cosenza, strettamente legati allo sviluppo socio-economico-politico ancora in corso, seppur lento, e di una formazione educativa, nazionale e locale legata e bistrattata dalle vicissitudini riformatrici non del tutto proficue e ed efficaci, benchè la cosiddetta “utenza “negli ultimi anni, sembri essere in fase migliorativa. Lo studente Franco Terranova, dopo avere conseguito con encomio gli studi di Scuola Secondaria Superiore c/o il “memorabile” ITE di Rende (CS) “V. Cosentino”, è partito dalla Calabria con il desiderio di esplorare altre realtà e durante il suo percorso ha acquisito preziose qualità che erano fuori dalla portata delle sue radici calabresi, arricchendo così la sua crescita personale e professionale, decidendo di intraprendere gli studi nel campo dell’Ingegneria informatica presso il celeberrimo polo pisano. La storia dell'informatica italiana si intreccia in modo profondo con quella della città di Pisa. È proprio qui che ha visto la luce il primo calcolatore scientifico italiano, la Calcolatrice Elettronica Pisana (CEP). Questo storico successo ha posto le basi per la prima connessione a Internet in Italia, avvenuta anch'essa nella stessa città, e per questo motivo Pisa conserva ancora oggi il registro dei domini nazionali .it. Gli accenni di storia del luogo in cui Franco Terranova ha passato le giornate di studio sono solo di supporto per la comprensione di quanta tenacia, di quanta caparbietà, di quanta passione e volontà abbia potuto mettere in campo per riuscire a completare gli studi del primo percorso di laurea in meno di tre anni con il massimo dei voti con lode. E non solo: ha valorizzato ulteriormente il suo inizio di carriera professionale con il conseguimento del certificato Huawei "Seeds for the Future", edizione 2020, oltre a ottenere il titolo di Cisco Certified Network Associate (CCNA). L’iscrizione, in continuità con il suo percorso, al corso di laurea magistrale in Artificial Intelligence and Data Engineering, nello stesso ateneo, lo ha visto protagonista non solo di un acceleratissimo studio e superamento di esami in lingua inglese ma è stato altresì coinvolto in programmi di internship e ricerca con relative pubblicazioni in corso di redazione presso diversi enti internazionali. Tra le varie esperienze, la prima Summer School seguita dal ritorno nella stessa sede, per la stesura della tesi di laurea magistrale al Fermi National Accelerator Laboratory (Fermilab), laboratorio di fisica delle particelle del governo americano a Chicago (USA). In particolare, la sua tesi di laurea ha riguardato l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per la realizzazione di un telescopio a guida autonoma, ottimizzando la capacità di questi strumenti nella raccolta dei dati astronomici. Durante l'ultimo anno ha partecipato come AI/Machine Learning Engineer Intern presso l'European Space Agency (ESA) a Colonia (Germania), dove si è occupato di supportare le future missioni spaziali con l'utilizzo dell'intelligenza artificiale. Durante questa esperienza, ha svolto un ruolo attivo nella progettazione della rete di sensori nell'ambito dell'Internet of Things (IoT), supportando lo sviluppo di un sistema di trasporto modulare per la regolite lunare. Questo progetto ha partecipato con successo alla sfida "Over The Dusty Moon Challenge," organizzata dalla Colorado School of Mines e Lockheed Martin, e il suo team ha raggiunto la prestigiosa terza posizione a livello mondiale. Le summenzionate esperienze lavorative e di ricerca, lo hanno coinvolto nella partecipazione a diverse conferenze quali l'International Astronautical Congress 2023 a Baku (Azerbaijan) e l'Annual International Space Station Research and Development Conference in Seattle (USA). Va da sé quanto sia importante mettere in evidenza che, anche a questa giovane età, si possono perseguire obiettivi significativi ed importanti. Tutto ciò rappresenta un invito a valorizzare e offrire più opportunità ai talenti locali, in modo che la Calabria possa prosperare senza dover cercare ispirazione o modelli all'estero, poiché già possiede una ricchezza di talenti eccezionali che potrebbero essere i futuri leader nel mondo, ma , ahinoi, “Nemo propheta acceptus est in Patria”. Franco Terranova ne è l’emblema. Ad majora semper, Ingegnere!!!

PUBBLICATO 02/12/2023  |  © Riproduzione Riservata

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