EDITORIALE Letto 2136

Ospedale. A chi credere? Chi sarà il prossimo?


Foto © Acri In Rete



Sono, oramai, quattordici anni che sull’ospedale Beato Angelo, inevitabilmente oggetto di scontro politico tra le varie fazioni, si sprecano annunci, promesse, progetti.
Ieri è toccato al consigliere regionale Molinaro che (speriamo sia vero) ha annunciato una serie di novità, non solo importanti ma imminenti; l’apertura dell’ambulatorio oncologico, la ripresa degli interventi chirurgici con nuovi professionisti, l’istituzione dei posti OBI.
Solite promesse o cose concrete? Il tempo ce lo dirà nel frattempo anche noi cronisti siamo in difficoltà a stare dietro a questi continui annunci.
Un bombardamento di notizie che disorientano noi e, di conseguenza, i lettori.
Nel lontano 2010 le rassicurazioni dell’amministrazione Trematerra, poi quelle di Tenuta, infine quelle di Capalbo. In mezzo incontri e comunicazioni che in molti casi sono sembrati solo e soltanto pubblicità e visibilità.
Negli ultimi giorni, la questione è stata oggetto di numerose dichiarazioni, quasi una gara a chi prometteva di più e meglio.
La manifestazione di piazza, il sit in a Catanzaro organizzato dall’amministrazione di centro sinistra destra, il consiglio comunale aperto, gli incontri di varie figure istituzionali con il direttore Asp Graziano che, in base a chi aveva di fronte, illustrava i progetti dell’azienda, le note stampa a iosa.
Perché continuare a diffondere fuffa e fumo?
L comunità, oramai, è diffidente ed esulterà solo quando saranno raggiunti risultati concreti, solo, cioè, quando si parlerà al passato prossimo e non più al futuro.
Oggi, intanto, è prevista la commissione consiliare sanità, domani, 18 aprile, la conferenza dei capigruppo per indire un nuovo consiglio comunale dal quale dovrà uscire un’unica proposta per il Beato Angelo poi toccherà al Commissario Occhiuto.
In attesa di ciò speriamo di vedere meno selfie ma un presidio sanitario funzionante.

PUBBLICATO 17/04/2024  |  © Riproduzione Riservata

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