COMUNICATO STAMPA Letto 1689

Una minoranza alla deriva


Foto © Acri In Rete



Le regole della democrazia sono chiare: una maggioranza governa, una minoranza vigila e controlla. Nelle consultazioni elettorali del giugno 2022 si sono contrapposte due visioni alternative della città, ha prevalso quella a sostegno del sindaco Pino Capalbo, forte dei risultati ottenuti nei primi cinque anni,non a caso il 50% dei consiglieri che si sono ricandidati sono stati rieletti. Abbiamo risanato un comune in dissesto, in sette anni inaugurato opere ferme da oltre un ventennio, stabilizzato i lavoratori precari dopo 20 anni, pensato al futuro dei nostri figli costruendo 6 scuole, intercettato finanziamenti per oltre 30 milioni di euro e tant’altro ancora si dovrà realizzare, avendo ben chiara la visone di città che vogliamo costruire per i nostri figli.
La mozione di sfiducia presentata dai sei consiglieri di minoranza rappresenta una bolla di sapone di una minoranza alla frutta.
La loro pochezza politica emerge, ancora di più, leggendo la relazione che accompagna la mozione di sfiducia al sindaco.
Poiché le minoranze non sono in grado di seguire nessun procedimento amministrativo, basta ascoltare i loro interventi in consiglio comunale per rendersi conto del loro essere lontani dall’attività amministrativa e dalla concezione del bene comune. La loro funzione si caratterizza per le continue richieste di accesso ad atti, che nemmeno conoscono, nonostante vengano discussi nelle apposite commissioni consiliari, e nell’incapacità di fare interventi nel merito dei provvedimenti iscritti ai punti dell’ordine del giorno del consiglio. Hanno solo la lucidità di piegarsi di fronte al capo di turno, non certamente per difendere la comunità.
Lasciamo ai lettori ogni libera interpretazione. Dimostreremo in consiglio comunale la coesione , l’unità di intenti al fine di portare a termine il programma elettorale sul quale abbiamo chiesto e ottenuto il consenso popolare, respingendo la mozione di sfiducia.
Tranquillizziamo la minoranza , dovranno aspettare giugno 2027 per provare a proporsi classe dirigente dopo aver seguito, magari, consigliamo loro appositi corsi presso qualche scuola di formazione politica.

PUBBLICATO 29/01/2025  |  © Riproduzione Riservata




L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.





ADV



Ultime Notizie

FOCUS  |  LETTO 464  
Natale 2025. Gli auguri di padre Salvatore Verardi
Quest'anno il messaggio augurale arriva dalla voce di padre Salvatore Verardi, Superiore della Basilica di Sant' Angelo e del Convento dei Frati ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 467  
Gocce di memoria
Piove da stamattina. Una pioggia fitta, non costante ma ostinata, di quelle che sembrano voler appesantire i pensieri. Il 23 dicembre è una giorn ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 762  
Piccoli grandi passi per cambiare il mondo
Fare il carabiniere non è solo indossare una divisa, ma è anche vestirsi ogni giorno di coraggio per affrontare le criticità di una società compl ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2317  
Il Silenzio dell'istruzione
Queste poche parole sono rivolte all'intera comunità, studentesca e non, del liceo classico e scientifico Julia di Acri, presso cui anche l ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1760  
Capalbo, il potere che si regge per inerzia
Il quadro politico è ormai chiaro e sotto gli occhi di tutti: l’amministrazione Capalbo è entrata nella fase terminale di un fallimento annunciat ...
Leggi tutto

ADV