COMUNICATO STAMPA Letto 4407

Cosa sappiamo dell'acqua che sgorga dai nostri rubinetti?


Foto © Acri In Rete



Perseguendo l'obiettivo di voler arrivare a vivere in un paese che un giorno possa considerare Acri paese a "5 STELLE", ossia,un paese dove tutti i servizi funzionano e dove si possa vivere bene, il movimento cittadino "PROGETTO ACRI A 5 STELLE" ha affrontato il tema dell'acqua.
Acqua: bene primario, bene prezioso, fonte di vita ma qualche volta di preoccupazione per quanto riguarda la bontà e la purezza.
Al primo incontro sono stati invitati il responsabile di settore Cosimo Terranova e il tecnico Pasquale Cirino, i quali, con molta disponibilità si sono sottoposti alle domande dei presenti e hanno spiegato i punti forti del nostro servizio idrico. Diciamo subito che la domanda più diretta e semplice è stata: "l'acqua che sgorga dai ns. rubinetti è sicura?". Una domanda ovvia visto che spesso molti nostri concittadini ricorrono all'acqua in bottiglia perchè non si fidano di quella del rubinetto, diffidenza alimentata anche dalla mancanza di informazioni sulla qualità dell'acqua. I tecnici hanno risposto rassicurando non solo sulla sicurezza (supportata da analisi periodiche da parte del comune e dell'Asl) ma anche sulla bontà dell'acqua delle nostre sorgenti. Nello stesso tempo sono state rilevate anche varie problematiche: dai tanti pozzi di approvvigionamento gestiti dal Comune all'acquedotto del Trionto gestito dallaSORICAL, dal quale vengono approvvigionate varie Contrade (DugliaPietremarineSeggio ecc) che purtroppo usufruiscono di un'acqua che, anche se resa potabile, i cittadini non consumano per i loro bisogni alimentari.
Durante questo incontro sono nate delle idee da proporre all'Amministrazione comunale, cosa avvenuta nel secondo incontro quando è stato invitato anche l'assessore alla sanità Avv. Franco Gencarelli, al quale sono state illustrate le proposte così sintetizzabili:
a) Pubblicazione delle analisi delle acque sul sito del Comune o addirittura la stampa sulle bollette dell'acqua.
b) Bacheca su ogni fontana pubblica con ultime analisi effettuate
c) Possibilità di collaborazione con l'IPSIA per effettuare controlli e analisi aggiuntive, sfruttando le competenze e le risorse locali.
C'é da dire che queste proposte una volta applicate faranno sì stare più tranquilli noi cittadini ma, il futuro delle nostre acque, ha spiegato il nostro concittadino Pino Scaglione architetto-urbanista professore di Progettazione Urbana e ricercatore presso l’Università di Trento, anche lui presente all'incontro, va inquadrato in una problematica ambientale più ampia che riguarda i fiumi, i corsi d'acqua e le risorse in generale e si deve affrontare la questione a monte e in modo strategico, magari sfruttando tutta una serie di opportunità incredibili che la Comunità Europea, che definisce l'acqua "Oro blù", mette a disposizione.
L'argomento acqua, vista la sua complessità, sarà approfondito ulteriormente nel prossimo futuro, nel frattempo, e in attesa di una risposta da parte dell'Amministrazione sulle prime proposte avanzate, noi del "PROGETTO ACRI A 5 STELLE" continuiamo gli incontri e confronti con i cittadini; il prossimo è fissato per giovedì 9 giugno alle ore 21,00 alla Comunità Montana dove invitiamo tutti i cittadini che hanno a cuore il bene di Acri, e che vanno oltre le ideologie di destra o di sinistra, a partecipare all'inizio di un progetto che possa portare Acri a vivere una nuova stagione. Siamo convinti che questo modo di operare coinvolgendo i cittadini e attingendo alle loro idee può portare alla nostra comunità i vantaggi di cui necessita.

PUBBLICATO 01/06/2016  |  © Riproduzione Riservata




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