OPINIONE Letto 6870  |    Stampa articolo

Jessi Jessi ch’eamu patuti

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
condividi su Facebook


Jessi Jessi ch’eamu patuti”, ripensando alla prima fase della campagna elettorale penso che per raccontarne certi momenti questo sarebbe stato il titolo perfetto.
Riflettevo proprio su questo, mentre ieri mi dirigevo verso Padia, fermandomi ogni tanto a guardare la nostra città da una posizione privilegiata in una gradevole serata che profumava d’estate.
Purtroppo, questo titolo i ragazzi della scuola elementare del quartiere me lo hanno “soffiato” usandolo per un loro divertentissimo spettacolo, realizzato nella piazzetta alle spalle della chiesa di Santa Maria Maggiore.
Chissà perché mi veniva da sorridere, guardando l’invito per la serata.
Forse perché immaginavo di trovare i ragazzi impegnati a fare quello che un tempo avrebbero fatto i loro nonni quando all’improvviso capitava un problema serio.
Già li vedevo passeggiare nervosamente su e giù per i vicoli andando di in porta in porta e ripetendo “jessi jessi ch’emi patuti!!”
A questi ragazzi l’hanno combinata grossa. Il 3 novembre dello scorso anno,infatti, con una decisione improvvisa quanto inattesa, la loro scuola è stata chiusa.
Nel loro spettacolo, la scuola viene colpita da una “magaria”, un sortilegio. Nella realtà è stato un atto dell’ex Sindaco.
Sulla chiusura della scuola e più in generale sul centro storico ho già scritto (clicca qui).
Ancora oggi, attraversando questi vicoli non è difficile immaginare di vedere persone in quelle tante case disabitate.
Con un pò di fantasia si possono sentire i loro passi e ascoltarne le voci. Questi luoghi ancora parlano e raccontano a chi sa ascoltare.
Ma ritorniamo ai ragazzi, i quali almeno per una sera sono tornati a riappropriarsi del loro quartiere e virtualmente della loro scuola.
L’hanno fatto insieme alle tante persone che sono venute a vedere uno spettacolo davvero divertente. Un mosaico fatto di canzoni – parafrasate per l’occasione in “salsa” acrese – sketch e recite di poesie rigorosamente dialettali.
Con incredibile disinvoltura hanno ballato, cantato e recitato. Utilizzando divertenti testi dialettali hanno raccontato la crisi economica, lo spopolamento della città e la mancanza di lavoro.
Davvero brave sono state le maestra, in particolare chi ha messo insieme il copione con creatività ed intelligenza.
La serata è stata anche l’occasione per presentare i nuovi piccoli amici che si sono iscritti alla prima classe.
Al termine, i ragazzi hanno invitato a salire sul palco Don Gianpiero Fiore che è stato brillante nel suo intervento, come di consueto.
Subito dopo, però, hanno chiamato anche me.
E’ stato proprio in quel preciso momento, quando a sorpresa mi hanno invitato a salire sul palco, che ho pensato tra me: “jessi jessi cheiu pautu!!!












PUBBLICATO 17/06/2017 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

AVVISO  |  LETTO 2423  
La Sila Greca non si vende: proteggiamola!
Siamo i Ricorrenti della Sila Greca: un gruppo di amici, agricoltori, imprenditori e residenti profondamente legati alla nostra terra. Ad aprile 2023 ci siamo accorti, senza che i cittadini di Acri fo ...
Leggi tutto

PODCAST  |  LETTO 432  
A Gaza si continua a morire
Quello che sta succedendo nella striscia di Gaza alla popolazione civile, ai bambini in particolare, è crudele. e inumano. Nessuno ha dimenticato l’orrore del brutale attacco del 7 ottobre 2023. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 725  
Ridotta su Cuba
La notizia dell’arrivo di un nuovo contingente di medici cubani è rimbalzata nell’infinito flipper della comunicazione calabrese come una pallina impazzita scaraventata da luminosi e rumorosi respinge ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 810  
Dai peso alle parole: emozione e consapevolezza al convegno sui disturbi alimentari ad Acri
Si è svolto con grande partecipazione ed emozione, nella mattinata di lunedì 6 maggio, presso l’Auditorium dell’I.I.S. “Julia-Falcone” di Acri, il convegno “Dai peso alle parole”, promosso dal Kiwanis ...
Leggi tutto

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 1144  
La fortuna di vivere in una piccola città
Capita a tutti spesso di arrabbiarci per ciò che non va. E’ vero, tante cose possono e devono migliorare. Premesso ciò, non voglio divagare. Il senso in cui voglio parlare non vuol ...
Leggi tutto