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Ospedale, in consiglio comunale il DG Mauro tranquillizza ma molti sono scettici

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
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La questione ospedale, finalmente, è stata affrontata nel massimo luogo politico ed istituzionale di una comunità, ovvero il Consiglio Comunale.
Una discussione lunga ed a cui hanno preso parte diversi protagonisti, tra cui il direttore generale Asp, Raffaele Mauro ed il delegato regionale alla sanità, Franco Piacenza.
In sala molti cittadini e addetti ai lavori. L’assise era stata chiesta dalle forze di opposizione, in particolare dal consigliere Mario Bonacci, all’indomani della pubblicazione del nuovo Atto azienale.
La cronaca della giornata la vogliamo iniziare con la gaffe di Pacenza il quale ha giustificato l’assenza del Presidente Oliverio “per improvvisi impegni.”.
Falso, perché sin dal giorno di convocazione dell’Assise, una decina di giorni fa, si sapeva dell’assenza del Governatore e, di contro, della presenza di Pacenza. Quest’ultimo, poi, ha parlato, da politico navigato quale è, di sanità in generale, annoiando non poco, mettendo in risalto i problemi dovuti alla presenza di un Commissario straordinario (Scura, ndr). Prima di lui, Bonacci, promotore dell’incontro e di una petizione, che scalda subito la platea chiedendo se esiste o meno la copertura finanziaria per l’attuazione del nuovo Atto aziendale. Poi aggiunge; “chiediamo il potenziamento di tutti i reparti e del pronto soccorso.”
Poi, sottolinea anche le carenze al poliambulatorio con “diminuzione e soppressione di molte attività.”
Infine, la proposta; “chiediamo l’accorpamento all’ospedale di Cosenza, attraverso un documento condiviso  da inviare al Presidente della regione ed al Commissario Scura.”
Per l’assessore Le Pera, il nuovo atto aziendale “premia il Beato Angelo con potenziamento in termini di servizi e personale.”
Per Feraudo l’Atto “sancisce la morte dell’ospedale ed il sindaco deve opporsi”.
Vigliaturo, dice; “ci opporremo al documento e costituiremo un Comitato, chiediamo un ospedale generale.” Critiche anche da parte dell’Associazione Laca. Turano, invece, si augura che il Cup di La Mucone, chiuso da anni e che serve una comunità di mille residenti,. venga riaperto al piu presto.
Per il sindaco Capalbo il presidio “funziona perfettamente anche se una parte dei medici rema contro, l’Atto lo potenzia anche con un primario.
Poi aggiunge; “protesteremo e scenderemo in piazza qualora non venisse attuato quanto previsto.”
Infine, Mauro; “l’Azienda ha fatto quello che gli competeva e sarà vigile, ora il documento deve essere recepito dal Ministero, ma è chiaro che per attuare quanto previsto ci vogliono i concorsi e le assunzioni, ci vogliono le risorse, già predisposte, presteremo attenzione anche per quanto riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria e faremo tutto nel più breve tempo possibile."
Alla discussione hanno dato un valido contributo anche personale medico in servizio ed in quiescenza.  Alla fine è stato approvato un documento (tredici voti a favore mentre  il Gruppo Moderati ha abbandonato l'aula) di supporto all’Atto aziendale al fine di migliorare le prestazioni sanitarie sul territorio.

PUBBLICATO 05/09/2017 | © Riproduzione Riservata





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