NEWS Letto 5119  |    Stampa articolo

Mancata convocazione del Consiglio Comunale. La Prefettura ammonisce il presidente dell’assise

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
condividi su Facebook


Da una parte i consiglieri comunali di minoranza, dall’altra il presidente dell’assise.
I primi che chiedono la convocazione della seduta, su trasporto scolastico e sicurezza degli edifici scolastici, il secondo che prende tempo.
Ed allora la Prefettura invia una nota al presidente del consiglio, Mario Fusaro. “Si fa riferimento alla nota con cui i consiglieri di minoranza hanno segnalato la mancata convocazione del consiglio di codesto comune.
Ciò posto e qualora non già provveduto, si osserva che l’articolo 39, comma 2, del Decreto legislativo 267/2000, prescrive che il presidente del consiglio comunale è tenuto a riunire il consiglio in un termine non superiore ai venti giorni, quando lo richiedano un quinto dei consiglieri o il sindaco, inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste.
Al presidente del consiglio spetta soltanto la verifica formale che la richiesta provenga dal prescritto numero di soggetti legittimati, mentre non può sindacarne l'oggetto, poiché spetta allo stesso consiglio, nella sua totalità, la verifica circa la legalità della convocazione e l'ammissibilità delle questioni da trattare, salvo che non si tratti di oggetto che, in quanto illecito, impossibile o per legge manifestamente estraneo alle competenze dell'assemblea, in nessun caso potrebbe essere posto all'ordine del giorno.
La norma e la giurisprudenza, tuttavia, configurano la possibilità per il presidente del consiglio comunale, di procedere alla convocazione dell’organo assembleare per la trattazione da parte del consiglio delle questioni richieste, senza alcun riferimento alla necessaria adozione di determinazioni, da parte del consiglio stesso.
Nello stabilire se una determinata questione sia o meno di competenza del consiglio comunale occorre aver riguardo non solo agli atti fondamentali espressamente elencati dal comma 2 dell’articolo 42 del citato testo unico, ma anche alle funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo di cui al comma 1 del medesimo articolo con la possibilità, quindi, che la trattazione da parte del collegio non debba necessariamente sfociare nell’adozione di un provvedimento finale.”
 

PUBBLICATO 01/11/2017 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

LE STORIE DI MANUEL  |  LETTO 680  
Imparare dal mandorlo
Imparare dal mandorlo, una pianta che a guardarla per la maggiore dei mesi dell’anno sembra non dirci nulla, anzi forse è pure più brutto degli altri alberi. Ha la corteccia secca ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 786  
Rattoppare non serve
La rinascita e' sempre possibile. Fa parte del ciclo della vita. L' inverno sta per finire. La luce aumenta. La vita ritorna. Ma nel mondo dell' umano la rinascita non e' scontata come ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1254  
Venghino signori venghino, nuovo giro a carico dei fessi
I tifosi, in generale, sono una risorsa straordinaria. L’amore incondizionato che coltivano per la loro squadra è qualcosa di quasi mistico. Non importa se questa perde dieci partite di fila, se l’all ...
Leggi tutto

RECENSIONE  |  LETTO 1201  
''Ricette, usanze e proverbi dell'antica tradizione gastronomica calabrese''
È stato pubblicato dalla casa editrice Tabula Fati di Chieti il volume “Ricette, usanze e proverbi dell’antica tradizione gastronomica calabrese”, scritto da Maria Luisa Minerva e Angelo Minerva. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1153  
Bandi, banditi e banditori
È tempo di assegnazione dei posteggi per le prossime fiere di S. Giuseppe e dell’Annunziata, almeno a giudicare dall’affollatissimo albo pretorio online del Comune di Acri, dove campeggiano gli avvisi ...
Leggi tutto