Gonzi social
Franco Bifano
|
L’altro giorno su facebook ho visto il post qui sopra, in quasi tutti i commenti che seguivano ho trovato, bene o male, un fondo di verità.
Tutti però, stranamente, partivano da un dato fondamentale, cioè davano per scontato che il dissesto che interessa il nostro Comune, sia stato un evento naturale così come può esserlo, ad esempio, un’ alluvione o uno tsunami. Insomma, qualcosa che succede e che bisogna subire, accettare senza poter far nulla. Mi dispiace deludere, magari chi si è fatto questa illusione, ma non è certo cosi! Il disastro economico-finanziario, lo sperpero di danaro pubblico che impedisce oggi, di fatto, un corretto e prosperoso sviluppo di un territorio e della sua economia attraverso adeguati investimenti non ci è mica caduto in testa dal cielo, come quel meteorite della singolare pubblicità delle merendine. E no! Tutt’atro, esistono precise responsabilità, eccome se esistono! Questa “brillante” linea che pare volere far credere che sia oramai “Acqua passata”, come quando tiri lo sciacquone del water dopo aver fatto la pipì, a me non è mai piaciuta! Ma come? Pochi “eletti”, nei momenti economici migliori, hanno “arricchito” amici ed amici degli amici, ipotecando così il futuro dei nostri figli e dell’intera collettività con scelte spregiudicate, questi soggetti non hanno mai guardato veramente agli interessi degli acresi. Oggi, noi cosa facciamo? Invece di prendercela con chi sperperava i soldi altrui (guarda caso i nostri!) diamo la colpa ai nostri giovani, ai quali questi “galantuomini” hanno azzerato ogni prospettiva, condannandoli ad un futuro certo da emigrati, o diamo addirittura la colpa a noi stessi perché abbiamo cambiato stile di vita. Siamo o no un popolo sorprendente? Chiudono le attività, di possibilità di lavoro non si intravede neanche l’ombra, si tira la cinghia per arrivare a fine mese, ci privano di servizi essenziali e tutto quello che ci sentiamo dire, ripetere fino allo sfinimento è: siamo in dissesto! Ma porca miseria. non siete stufi di sentire questa tiritera? Non sarà il caso, di andare a chiedere il conto a questa “casta” di ingordi che hanno sperperato i nostri soldi? Ecco cosa spesso si nasconde dietro la parola magica “dissesto”: - consulenze per migliaia di euro inutili o farlocche date ad amici ; - lauti incari dati sempre a loro (quelli di cui sopra); - affidi di appalti diretti sotto e sopra la soglia di 40 mila euro affidati a chi? (sempre a quelli del “piano di sopra”); - “affaroni” conclusi con le banche trattando prodotti “tossici”, come i derivati, un autentico veleno per le casse comunali; - affidi di cause a “fortunati” amici legali, le quali ci sono costate centinaia di migliaia di euro; - ingenti risorse in opere discutibili se non addirittura inutili; - appalti “costruiti su misura” per favorire ditte amiche: - il prezzo di tanti favori elettorali ricevuti; - ecc... ecc... Ora, non vi sembra che davanti al termine dissesto dovremmo essere un tantino più esigenti con qualche ex amministratore che ha mandato il Comune a gambe all’aria? Se non troveremo il coraggio di esigere almeno questa chiarezza, vuol dire che in fondo, il dissesto l’abbiamo già metabolizzato. Allora, perdonate la domanda provocatoria: perché poi “mormoriamo” attraverso la rete? Per carità, i social sono uno strumento utile, ma dipende ovviamente dell’uso che se ne fa. Comodamente da casa, attraverso una tastiera o un mouse, ci sfoghiamo in una piazza virtuale che alimenta un “chiacchiericcio”, che purtroppo è destinato, per lo più, a rimanere fine a se stesso. Per quanto mi riguarda sento la mancanza della piazza vera, l’agorà nella quale il confronto era diretto e avveniva faccia a faccia. Quella piazza, non di rado teatro di contraddittori aspri, ma anche magnifica fucina di visioni lungimiranti e culla di leader carismatici, persone in carne ed ossa. Viviamo immersi in centinaia di foto e commenti “virtuali”. In realtà, però quella che mostriamo quotidianamente non è la nostra identità, la nostra forza nel coinvolgere, nel chiamare all’azione. Forse manchiamo di impegno civile, di testimonianza sul campo di battaglia, di questo (credo) ci sarebbe bisogno, e forse di meno avatar dietro uno schermo. Intanto i signori dello sperpero facile, quelli che ci hanno lasciato con il culo a terra e le tasse alle stelle, magari adesso se la ridono beatamente e allegramente alle nostre spalle, ai loro occhi probabilmente siamo soltanto dei poveri gonzi. Si, ma almeno… gonzi tecnologici, vuoi mettere la soddisfazione!!! |
PUBBLICATO 08/08/2018 | © Riproduzione Riservata

L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.
Ultime Notizie
COMUNICATO STAMPA | LETTO 1721
Il Comitato Vallonecupo - Ripristino della Viabilità incontra il Sindaco
Lo scorso venerdì 27 dicembre, presso la sala della Giunta Comunale di Acri, un gruppo di circa 50 cittadini residenti nella contrada Vallonecupo ha incontrato il Sindaco, parte della Giunta e i ... → Leggi tutto
Lo scorso venerdì 27 dicembre, presso la sala della Giunta Comunale di Acri, un gruppo di circa 50 cittadini residenti nella contrada Vallonecupo ha incontrato il Sindaco, parte della Giunta e i ... → Leggi tutto
SPETTACOLI | LETTO 2206
Zampaglione non tradisce le attese
All’1,30, con mezz’ora di ritardo, i Tiromancino salgono sul palco e con “L’alba di domani” iniziano la loro esibizione che durerà novanta minuti. Non c’è il sold out ma piazza Sprovieri è piena di ge ... → Leggi tutto
All’1,30, con mezz’ora di ritardo, i Tiromancino salgono sul palco e con “L’alba di domani” iniziano la loro esibizione che durerà novanta minuti. Non c’è il sold out ma piazza Sprovieri è piena di ge ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 2540
A fine anno trasferiamo ai nostri cittadini fiducia e NON diffidenza!
Dispiace veramente tanto leggere un articolo pubblicato a fine anno, che ancora una volta tende a diffondere sfiducia e diffidenza nei confronti dell’Amministrazione Comunale e, soprattutto, ... → Leggi tutto
Dispiace veramente tanto leggere un articolo pubblicato a fine anno, che ancora una volta tende a diffondere sfiducia e diffidenza nei confronti dell’Amministrazione Comunale e, soprattutto, ... → Leggi tutto
LA VOCE DI PI GRECO | LETTO 1637
Che fine fara' la scuola nel borgo senza figli?
Anche il borgo fra le montagne registra un crollo demografico senza precedenti che si ripercuote inevitabilmente sul sistema Scuola. Mai come adesso riempire le aule diventa un' impresa impossibile. ... → Leggi tutto
Anche il borgo fra le montagne registra un crollo demografico senza precedenti che si ripercuote inevitabilmente sul sistema Scuola. Mai come adesso riempire le aule diventa un' impresa impossibile. ... → Leggi tutto
EDITORIALE | LETTO 1157
I fatti più importanti del 2024. Parchi eolici, calcio, politica
Di seguito gli eventi più significativi accaduti sul territorio scelti dalla.... ... → Leggi tutto
Di seguito gli eventi più significativi accaduti sul territorio scelti dalla.... ... → Leggi tutto



