OPINIONE Letto 5322  |    Stampa articolo

Le promesse non mantenute fanno scuola

Foto © Acri In Rete
Innovatori della Politica
condividi su Facebook


Con Delibera di Giunta n. 58 del 29.03.19 (clicca qui, ndr), a firma Pino Capalbo, Rossella Iaquinta, Emanuele Le Pera, Giuseppe Giudice, Francesca Abbruzzese e Salvatore Fusaro, è stato approvato il progetto esecutivo finalizzato alla “ realizzazione di un nuovo Plesso scolastico in Acri centro in sostituzione dell’ edificio scolastico adibito a scuola primaria Foresta”.
L’ importo del finanziamento, pari a 780.000 euro circa, era stato originariamente stanziato per la ricostruzione dell’ edificio scolastico in c/da Foresta ma, atteso l’esiguo numero di nascite e in previsione di una probabile riduzione delle natalità future, l’ amministrazione decideva di destinare l’ importo in oggetto alla realizzazione di un unico Polo Didattico da edificare in San Giacomo, effettivo baricentro tra le diverse realtà periferiche dell’ intero comprensorio.
Tanto veniva ribadito, in più occasioni, dal Sindaco Capalbo, anche nel corso di svariati incontri tenuti coi cittadini delle realtà periferiche interessate. In realtà, ab origine, quest’ ultimo dichiarava che la scelta sulla futura destinazione del finanziamento avrebbe dovuto avvenire con lo strumento del Referendum cittadino al fine di attuare un totale coinvolgimento della popolazione.
Tale promessa è stata puntualmente disattesa. Ma viepiù. La promessa di utilizzare uno strumento di partecipazione popolare si è in seguito trasformata, improvvisamente, in un dictum autoritario, unilaterale e soprattutto lesivo degli impegni presi precedentemente con i cittadini.
Si è deciso, con questa scellerata delibera, di privare un comprensorio ampio, quale quello sangiacomese, che abbraccia varie realtà periferiche tra loro anche lontane, dell’ opportunità di poter fruire di un nuovo plesso scolastico più sicuro, moderno ed efficiente, con spazi maggiormente adeguati alle esigenze di ogni bambino. Provoca sdegno e disgusto constatare che, rispetto ad altre realtà del territorio , il comprensorio di San Giacomo, pur registrando un numero di nuove nascite notevolmente superiore, sia stato per l’ ennesima volta penalizzato da una politica miope che pensa più ad altri interessi che al futuro del Paese.
Ancor più sconcerto deriva dal fatto che la delibera in questione sia stata sottoscritta da coloro i quali dovrebbero difendere anche gli interessi del territorio di origine, ma che invece piegano il capo, supinamente, senza manifestare mai un minimo cenno di dissenso.
Ulteriore sgomento suscita il silenzio del consigliere più eletto nella scorsa tornata elettorale che, anziché tutelare i diritti dei propri elettori, trascorre il suo tempo tacendo in occasione di ogni Consiglio Comunale. Se i diritti dei cittadini di altre contrade sono stati rispettati, come è giusto che sia, e quelli dei cittadini sangiacomesi sono stati, ex adverso, calpestati, si deve rendere ogni demerito ai rappresentanti istituzionali di maggioranza troppo intenti a dare i numeri, ovviamente solo in Consiglio Comunale.
Si invita la cittadinanza ad una maggiore riflessione su quanto accaduto affinché questi signori, in futuro, non abbiano più l’onore di rappresentare Acri in Consiglio Comunale. Certamente, il Sindaco verrà nei prossimi giorni a spiegare le ragioni che hanno portato la sua squadra di governo ad optare per questa incomprensibile ed illogica decisione.
Dal punto di vista degli scriventi questa passerella è ormai priva di senso perché tutto è stato già deciso, ed è stato fatto alle spalle dei cittadini in violazione, ancora una volta, degli impegni assunti in precedenza.
Il Sindaco cercherà, nei prossimi giorni, di millantare giustificazioni ed alibi da sottoporre al giudizio della cittadinanza per rafforzare la sua posizione.
La verità però è una sola, amara e triste: nessuno ha mai lavorato per trovare soluzioni alternative che potessero condurre ad esiti differenti.
I sottoscritti, sperando di trovare opportuno sostegno e fattiva collaborazione da parte dei rappresentanti politici ( di qualsiasi schieramento), delle diverse figure che orbitano nel mondo della scuola, delle famiglie coinvolte e di tutta la cittadinanza, sosterranno ogni iniziativa volta a tutelare ed a preservare la dignità del territorio.
In questo senso è stata già tenuta una pubblica discussione domenica 31 marzo, per analizzare il contenuto della delibera di Giunta e per ascoltare il punto di vista dei cittadini ( cosa che altri hanno promesso e però non hanno fatto).
Tutto ciò nella certezza che, se nulla dovesse cambiare, il giudizio dell’ elettorato del comprensorio sarà duro ed inflessibile.

PUBBLICATO 02/04/2019 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2863  
Il ritorno dello chef Ottavio Miceli alla guida de “Il Carpaccio”
Acri ritrova il sapore della tradizione con il ritorno del cuoco fondatore del ristorante. “Il Carpaccio”, storica istituzione gastronomica della città di Acri, annuncia con entusiasmo il ritorno dell ...
Leggi tutto

I FATTI DELLA SETTIMANA  |  LETTO 1752  
Cronisti e non giudici
L’argomento della settimana è stato, senza dubbio, la vicenda che ha coinvolto alcuni studenti degli istituti scolastici di secondo grado nel fenomeno Deepfake. Come avete certamente notato Acri ...
Leggi tutto

LE STORIE DI MANUEL  |  LETTO 2390  
Il Carnevale acrese di una volta
Il Carnevale ad Acri è stata da sempre una festa sentita, ieri molto più di oggi. Questa festività variopinta tipica di fine inverno, a tutti gli effetti era inaugurata già dal giovedì che la ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1839  
Fondazione Padula. Ecco i nuovi componenti del Comitato scientifico
La Fondazione Padula ha completato e rinnovato nella riunione del Consiglio di Amministrazione tenutosi oggi alle 17,00 il Comitato scientifico che sarà così composto: Maria Gabriela Chiodo, ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 1411  
La scuola deve ascoltare ed essere vicina a tutti
Nel borgo fra le montagne la Scuola continua a dimostrare grande difficoltà di fronte a problematiche complesse, difficili e inaspettate. Purtroppo l' esaltazione per il mondo digitale, visto da gran ...
Leggi tutto