OPINIONE Letto 3743  |    Stampa articolo

Il Candidato alla Presidenza della Calabria Carlo Tansi incontra il Comitato No all'Ecodistretto ad Acri

Foto © Acri In Rete
Alessandro Feraco
condividi su Facebook


Carlo Tansi ex capo della protezione Civile calabrese candidato alla Presidenza della Regione Calabria lunedi 12 era ad Acri in occasione di un evento cittadino mondano previsto per la serata.
Ma prima, nel tardi pomeriggio, si è incontrato con il Comitato per il NO all’Ecodistretto ad Acri su invito di quest’ultimo, per discutere sul perché di tale scelta portando alla sua attenzione tutte le criticità espresse al riguardo.
Erano presenti in sala un nutrito numero di persone tra ex amministratori, consiglieri comunali, simpatizzanti, attivisti del Movimento 5 Stelle, cittadini delle diverse rappresentanze sociali.
Il presidente del Comitato Iolanda Magliari ha descritto in maniera pacata e con motivazioni argomentate perché il comitato ha scelto il NO all’ecodistretto e Carlo Tansi si è ripromesso di studiare il caso con tutta la documentazione per dare delle risposte supportate dai fatti.
Non sono abituato ad esprimermi senza conoscere lo stato dell’arte, di certo risultano alcune criticità evidenziate dallo stesso studio di fattibilità che classificano Acri al penultimo posto, quale ad esempio il rischio idrogeologico conclamato per la zona in frana sull’area del sito interessato dall’intervento.
La viabilità, critica per l’orografia del luogo con una SS 660 che poco si addice a supportare un traffico veicolare sostenuto da mezzi pesanti che salgono e scendono rallentando la viabilità.
Sarebbe auspicabile un collegamento veloce con l’autostrada per la città di Acri e poi esprime amarezza per l’assurdo che dopo vent’anni finanziati i progetti, pagati i progettisti pochi km di strada della SS660 con una galleria ancora oggi non sia possibile percorrerli.
A tal proposito Tansi chiede ufficialmente al Presidente della Provincia di Cosenza Francesco Iacucci di rispondere sui tempi di inaugurazione di questa opera, perché in Giappone in 14 non anni ma giorni costruiscono un’autostrada e qui invece siamo veramente al ridicolo.
Sarebbe il caso quando avranno il coraggio di inaugurarla questa strada non di applaudirli ma di fischiarli, e io sarò il primo a fischiarli!
Franco Iacucci responsabile della strada in oggetto invece di preoccuparsi di questioni politiche che riguardano candidature e altro Oliverio o non Oliverio, si preoccupasse degli impegni che lui istituzionalmente deve prendere
."
Infine, Tansi dice che l’inquinamento acustico e olfattivo dell’ecodistretto sono comunque fattori da tenere in considerazione come pure l’allocazione poco felice all’ingresso di Acri come biglietto da visita della città.
È auspicabile una larga partecipazione popolare alla scelta con un sondaggio prima del Consiglio comunale per discuterne l’eventuale approvazione.

PUBBLICATO 13/08/2019 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

I PENSIERI DI PI GRECO  |  LETTO 423  
La Rinascita e' sempre possibile
La Rinascita nel mondo dell'Umano e' molto più difficile e complessa che in quello.... ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 1365  
Previsioni e responsabilità
In un territorio già martoriato da crisi economica, spopolamento e disoccupazione, l’amministrazione comunale di Acri decide ancora una volta di chiudere le scuole per un’allerta meteo arancione. Una ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 720  
Né avvoltoi, né lupi!
Ho già visto levarsi in volo gli avvoltoi in attesa della carcassa da depredare ma io spero che sia solo un’esercitazione dettata dall’euforia della presunta sconfitta, un esempio, forse, di eiuculati ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1751  
Corto muso
Tiene banco ormai da giorni la questione elezioni regionali. Qualcuno è sofferente ancora. Questa sconfitta non va giù. Affiliati e tifosi continuano a voler mostrare una realtà che vedono solo loro. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 653  
Insieme si fa comunità. Da soli non si va da nessuna parte
Ogni domenica, ad Acri, il Centro per anziani apre le proprie porte e si trasforma in un luogo vivo di relazioni, memorie e gesti quotidiani. Non si tratta di un’iniziativa isolata o di una semplice a ...
Leggi tutto