OPINIONE Letto 8613  |    Stampa articolo

Se anche i commercianti acresi snobbano Acri

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Abbiamo aspettato un po’ di tempo prima di pubblicare questa nostra opinione. Abbiamo tergiversato perché credevamo che quanto visto nei mesi precedenti si trattasse di un fenomeno isolato. Invece, no, in questi ultimi giorni di festa abbiamo avuto molte conferme. A pochi chilometri dalla nostra città sono presenti importanti centri commerciali; Metropolis, I Portali, Campus, Zumpano, La Torre senza dimenticare il Centro Commerciale all’aperto di Corso Mazzini di Cosenza (nella foto tratta dal web). Come risaputo sono punti vendita nati negli anni ’90 che hanno stravolto (in bene o in male?) le abitudini delle famiglie che, soprattutto nelle domeniche e nei giorni festivi (quando sono aperti) e nelle giornate uggiose e fredde vi si recano. Qui si trova di tutto, oramai, dall’abbigliamento alla ristorazione, dalla casa all’alimentare. Ebbene, negli ultimi mesi abbiamo notato che queste strutture sono frequentate anche da commercianti. Ci è capitato di incontrare e salutare (non senza imbarazzo da parte loro) numerosi commercianti acresi, impegnati in tutti i settori, accompagnati o da soli, intenti ad acquistare articoli che si trovano anche nella nostra città. Cosa sta succedendo? Neanche i commercianti locali hanno più fiducia nella propria cittadina? Il recarsi nei centri commerciali è dettato da numerosi fattori; la poco o nulla offerta cittadina, la voglia di evadere, almeno una volta alla settimana, dal proprio luogo di residenza e di lavoro, la possibilità di acquistare a prezzi competitivi e tra una vasta scelta, la possibilità di unire l’utile al dilettevole. Un fenomeno oramai inarrestabile? Forse, soprattutto se la città continuerà a non offrire eventi di forte richiamo. Acri è rimasta l’unica città dell’hinterland a non avere eventi storicizzati che possano attrarre turisti e vicini (se si esclude il Premio Padula, sulle cui ripercussioni ci sarebbe molto da scrivere). Vogliamo concludere ricordando alcuni eventi che si tengono nei dintorni ed in centri molto più piccoli di Acri; sagra e mostra del fungo (Camigliatello), sagra della polenta (Dipignano), sagra della castagna (Sant’Agata), festival arberesche (paesi albanesi), festa del peperoncino (Diamante), sagra delle alici (Fuscaldo), festa del cortometraggio (Amantea), sagra della cuccia (Spezzano Sila), fiera dei morti (Corigliano), Il Palio (Bisignano), estate luzzese (Luzzi). Occorre un lavoro sinergico tra istituzioni, associazioni, commercianti, imprenditori, occorre un tavolo tecnico al fine di organizzare, molti mesi prima e non pochi giorni prima, iniziative atte a rilanciare la città. La tradizione enogastronomica e l’ospitalità, di cui tanto ci vantiamo, da sole non bastano. Iniziamo a parlarne ed a discuterne.

PUBBLICATO 03/11/2019 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

NOTA STAMPA  |  LETTO 466  
Trionfo del centrodestra
Il circolo di Forza Italia Acri esprime piena e profonda soddisfazione per.... ...
Leggi tutto

IL FATTO DELLA SETTIMANA  |  LETTO 563  
Analisi, narrazione e voto di opinione
All’indomani del voto, come spesso accade, leggiamo di tutto. A.... ...
Leggi tutto

CULTURA  |  LETTO 285  
La Regione premia l’Associazione Pamphile. In arrivo 30mila euro
Con l'avviso pubblico, "MISURE DI SOSTEGNO PER BIBLIOTECHE E ARCHIVI.... ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 1218  
La bellezza della fantasia di Feraudo
Abbiamo letto, non con sorpresa conoscendo l'autore, ma con ilarità, le.... ...
Leggi tutto

NOTA STAMPA  |  LETTO 891  
Costruire un’alternativa credibile; “adesso si cambia”
Le elezioni regionali hanno rappresentato un momento di verità anche per la nostra città. A parte la prevedibile vittoria di Occhiuto e l’importante affermazione ...
Leggi tutto