NEWS Letto 3560  |    Stampa articolo

Colle Dogna. Quattro mila anni di presenze umane

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
condividi su Facebook


Seimila reperti rappresentano quattromila anni di presenze umane nel sito di Colle Dogna.
La conferma arriva nel corso di un’iniziativa nell’ambito della dodicesima edizione del Premio letterario nazionale “Padula” a cui hanno partecipato gli archeologi Alessandro Vanzetti e Maria Antonietta Castagna, che, insieme ad altri studiosi, da oltre venti anni si stanno occupando del sito archeologico di Colle Dogna.
Tutto parte per caso nel 1996, in occasione dei lavori dell’istituto tecnico commerciale, quando un docente, appassionato di archeologia, Giuseppe Palermo si accorge che nel terriccio che aveva prelevato per il suo giardino erano presenti cocci di vasi ed altri oggetti.
Da qui l’intervento della Soprintendenza e l’inizio della campagna di scavi. Era il 1999.
Ne seguirono altri nel 2000, 2008. Nel 2016, invece, fu fatta solo una ricognizione senza scavi e raccolta.
Gli studi hanno dimostrato che in questa zona esistenza un vero e proprio insediamento (allevatori ed agricoltori) risalente all’età del bronzo e del rame, ovvero duemila anni a.c., che aveva un seguito anche nella Sila Grande fino al lago Cecita.
Insomma, reperti di inestimabile valore che fanno di Colle Dogna uno dei siti archeologici più importanti a livello nazionale.
Alcuni reperti, una quarantina, sono visibili all’interno del Museo Maca gli altri sono custoditi nel Museo archeologico di Sibari.
Si tratta di un prestito, ha tenuto a precisare la responsabile del Museo, Adele Bonofiglio, i reperti non sono ancora inventariati ma non è escluso che potremmo concedere una proroga.”
Vanzetti e Castagna hanno garantito la pubblicazione del Volume (forse il prossimo anno) sui venti anni di lavori.
Il testo comprenderà il rapporto di scavo ed il catalogo completo dei manufatti.
Nel frattempo accontentiamoci di una sintesi, una quarantina di pagine, contenente informazioni storiche dettagliate e foto sul sito e su alcuni dei reperti ritrovati che sarà consegnata a tutti i partecipanti sabato sera durante la premiazione.
Alla discussione hanno dato un contributo anche Mario Bonacci, assessore alla cultura, Giovanni Cofone, presidente A.C.R.A., Piergiorgio Garofalo, membro del cda della Fondazione Padula ed Adele Bonofiglio, responsabile Museo Sibari.

PUBBLICATO 22/11/2019 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1930  
Ospedale Sant'Angelo: A breve il nuovo pronto soccorso
Nei prossimi mesi l'ospedale Sant’Angelo di Acri avrà un nuovo ed efficiente Pronto soccorso. Saranno realizzati interventi finalizzati all'adeguamento funzionale ed impiantistico e alla realizzazion ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 1706  
Il Parco Nazionale della Sila ed il suo nuovo Percorso Piumetta Pettirosso Coraggioso
Durante l’anno scolastico 2022/23 le Classi Quinte della Scuola Primaria e le Classi Prime della Scuola Secondaria di I Grado dell’Istituto Comprensivo Beato Francesco Maria Greco di Acri hanno lavora ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2135  
Cimitero: assenza di loculi ed incuria!
Come ribadito nell’ultima seduta di consiglio comunale dai Consiglieri di Forza Italia la situazione al cimitero di Acri è nuovamente critica a causa della mancanza di loculi. Nonostante le rassicuraz ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1931  
38 edizione de ''La Festa degli Amici''
Domenica 18 e Lunedì 19 Agosto sì svolgerà presso: l’associazione culturale “Il Ritrovo” APS, sita in Acri (CS) alla C/da Pertina 154, la 38ᵃ edizione de “La Festa degli Amici”. Saranno due gior ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1551  
La sesta edizione di Siluna
La visione di Siluna Fest viene premiata dalla Regione Calabria attraverso l’avviso pubblico “Attività Culturali 2023”. Le 657 domande di partecipazione al bando regionale sono state presentate da pu ...
Leggi tutto