OPINIONE Letto 2721  |    Stampa articolo

Danilo Guido meets Leon Pantarei

Foto © Acri In Rete
Angelo Vaccaro
condividi su Facebook


Ho ascoltato questo capolavoro di bellezza ritmica e melodica lontano da casa e lontano dai clamori della città, mentre percorrevo in solitaria uno dei miei sentieri nella Timpa dei Dedideri.
Ascoltando i primi tre brani mi sono sentito un viaggiatore ai confini del mondo, ho visto i grandi biomi terrestri, ho attraversato il Sahara con una carovana di tuareg e ho danzato nelle praterie con i nativi americani, ho visto il mondo dalle cime della Ande seguendo il volo dei condor verso Machu Picchu.
Le percussioni ora lievi ora incalzanti si confondevano con le forze della natura come il vento, le acque impetuose o le misteriose voci delle montagne e delle foreste,e si intrecciavano con le struggenti melodie dei fiati, in un crescendo di prodigi sonori che mi portavano in mondi perduti e ogni volta ritrovati dal potete della fantasia.
E fiati e percussioni si inseguono, si abbracciano, si snodano come onde che vengono dagli abissi per accarezzare alla fine con dolcezza la sabbia delle rive.
E chiudendo gli occhi, nei brani che seguono, ci si può sedere a bere acquavite di datteri in un caffè di Casablanca, ad ammirare con emozione una ballerina nella danza del ventre in un locale di Istanbul, o fumare in un bivacco di pastori armeni guardando le stelle.
Brani di grande suggestione ove esecuzione e ascolto sono l’interfaccia della stessa antica e universale emozione della bellezza.
E pur muovendosi nell’alveo della tradizione artistica di Danilo Guido, ormai debordano dai confini del genere, vanno oltre i canoni del jazz, evidenziano una mutazione artistica e antropologica, creano nuove vie che si snodano in atmosfere indefinite.
Da profano della musica nella sua struttura epistemologica, ma da sognatore e amante attento dell’ascolto, penso che l’autore attraverso il meraviglioso sodalizio con il grande percussionista Leon Vulpitta Pantarei, si muove in uno snodo creativo destinato presto a stupirci.
Grazie.

PUBBLICATO 29/05/2020 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 1368  
C’è ancora speranza per Acri
Sebbene le giornate sono corte, il pomeriggio è ancora illuminato dall’ultimo sole..... ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1523  
No, grazie
Sinistra Italiana ha risposto alle lusinghe del sindaco Capalbo; no, grazie. Il.... ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1667  
L'incredibile viaggio di Angelo e Matteo, l'amore per i rossoneri annulla le distanze
Molti seguono il Calcio a cinque per curiosità come nuovo appuntamento sportivo del sabato, altri invece lo portano nel cuore come un legame profondo. Per quanto il futsal nella nostra comunità sia an ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2303  
L'occasione mancata: i cimiteri di Acri restano in stato di abbandono dopo il bando perso
Nei giorni scorsi ognuno di noi ha sentito il bisogno di recarsi al cimitero per porgere un saluto ai propri cari defunti. Un gesto che travalica l'obbligo della tradizione rappresentando un momento i ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1290  
Esposto sul fenomeno del randagismo ad Acri: basta scaricabarile e falsi comunicati, serve azione concreta
Il sottoscritto ha presentato oggi un esposto agli organi competenti, al Sindaco e all’Assessore delegato alla materia igiene e randagismo del Comune di Acri, in merito al sopraelencato fenomeno. Si ...
Leggi tutto