Struzzi, tra mare sporco e rifiuti, nell'ultima regione d'Europa


Carlo Tansi

Siamo felici di ospitare, ancora una volta, uno scritto di Carlo Tansi, geologo e ricercatore Cnr Irpi, già responsabile della Prociv regionale e legato da uno stretto rapporto di amicizia e di collaborazione al nostro direttore responsabile, Roberto Saporito.
Il tema trattato è uno dei più sentiti e, purtroppo, sempre attuale. Qualcuno mi ha criticato perché ho invitato i componenti del gruppo Facebook "Tesoro Calabria" a pubblicare immagini del mare sporco o di cumuli di rifiuti che deturpano il nostro splendido paesaggio. L'ho fatto perché credo che i problemi della Calabria non si risolvano mettendo la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Per perseverare a oltranza con questo atteggiamento non siamo riusciti a valorizzare il nostro enorme potenziale turistico e siamo diventati l'ultima regione d'Europa. Sono invece convinto che i problemi debbano essere denunciati affrontati e risolti. Molti turisti che incappano nel mare sporco vengono una volta sola e poi non tornano mai più in Calabria! E poi ci fanno una pessima pubblicità in ogni parte del mondo, facendoci perdere tanti potenziali turisti. Se si ha il coraggio di denunciare le cose che non vanno, i sindaci, i politici e amministratori regionali inadempienti, che non assicurano un'adeguata manutenzione dei depuratori o che non si preoccupano del corretto smaltimento dei rifiuti, devono essere inchiodati di fronte alle loro responsabilità! Non è una novità che molti sindaci preferiscano risparmiare sulla corrente elettrica e la manutenzione dei depuratori per mandare in fumo in pochi minuti decine di migliaia di euro in fuochi d'artificio magari forniti da ditte amiche da cui prendono le mazzette! I turisti che vengono in Calabria devono fare i distinguo tra i comuni virtuosi, gestiti da sindaci capaci, dove il mare è pulito e dove non c'è spazzatura in giro e i comuni sporchi degni della sporcizia degli amministratori che li rappresentano. |
PUBBLICATO 23/07/2020 | © Riproduzione Riservata

Commenta la news
Ultime Notizie
LA VOCE DI PI GRECO | LETTO 1679
In un borgo che muore la vita e' finita
Essere circondati dal buio pesto alle sette del mattino o alle sei di sera non e' una sensazione piacevole. L' uomo ha sempre temuto il buio. Il nero e' il non colore che nell' immaginario ... → Leggi tutto
Essere circondati dal buio pesto alle sette del mattino o alle sei di sera non e' una sensazione piacevole. L' uomo ha sempre temuto il buio. Il nero e' il non colore che nell' immaginario ... → Leggi tutto
I FATTI DELLA SETTIAMANA | LETTO 1496
Ritardi, superficialità, gratificazioni
Quella appena passata non è stata una settimana serena per buona parte della città. Il maltempo, neve e vento, seppure non forte ha messo in ginocchio, ancora una volta, la città. Non è la prima volta ... → Leggi tutto
Quella appena passata non è stata una settimana serena per buona parte della città. Il maltempo, neve e vento, seppure non forte ha messo in ginocchio, ancora una volta, la città. Non è la prima volta ... → Leggi tutto
NEWS | LETTO 3004
Riceviamo e pubblichiamo. È bello registrare i neo nati nella nostra città
Con grande piacere volevo informare la comunità di Acri che in data 15/01/2025 alle ore 07:26 è nata la nostra piccola Alice e risulta essere la terza bimba dichiarata nel comune di Acri, nata alle 7: ... → Leggi tutto
Con grande piacere volevo informare la comunità di Acri che in data 15/01/2025 alle ore 07:26 è nata la nostra piccola Alice e risulta essere la terza bimba dichiarata nel comune di Acri, nata alle 7: ... → Leggi tutto
LE STORIE DI MANUEL | LETTO 1347
Lo sguardo del lupo
Nella notte era arrivata la regina bianca dell’inverno dalle fredde manine senza che nessuno potesse accorgersene. Silenziosa, ne era caduta così tanta da coprire strade, villaggi, case e solitudini. ... → Leggi tutto
Nella notte era arrivata la regina bianca dell’inverno dalle fredde manine senza che nessuno potesse accorgersene. Silenziosa, ne era caduta così tanta da coprire strade, villaggi, case e solitudini. ... → Leggi tutto
LA VOCE DI PI GRECO | LETTO 1912
In un borgo che muore l' inverno fa paura
E' strano che nel terzo millennio faccia paura l' inverno. Questo uomo super tecnologico teme un evento naturale quasi piu' dell' uomo di una volta.
La paura di non poter dominare ... → Leggi tutto
E' strano che nel terzo millennio faccia paura l' inverno. Questo uomo super tecnologico teme un evento naturale quasi piu' dell' uomo di una volta.
La paura di non poter dominare ... → Leggi tutto