NEWS Letto 4087  |    Stampa articolo

Sibari-Sila senza pace. Danneggiato e saccheggiato il cantiere

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Non c’è pace per la Sibari Sila. Non bastavano i ritardi (15 anni) e le polemiche di questi ultimi giorni. In attesa che la Provincia riappalti i lavori, per i quali sono a disposizione otto milioni, lo stesso Ente ha pubblicato la determina per affidare i lavori della messa in sicurezza del cantiere. A seguito della sospensione degli interventi, difatti, il cantiere è stato vandalizzato, saccheggiato, danneggiato da ignoti e dalle intemperie. Ingenti danni ai cancelli di ingresso, ai corrimano lungo i viadotti, alla segnaletica, alla recinzione. Per la messa in sicurezza ci sono 30mila euro. Dopo di che ci auguriamo che il bando di gara per l’appalto dei lavori per terminare il 1° lotto, si faccia subito. Facciamo un passo indietro. La Provincia di Cosenza, con Delibera di Giunta n. 394 del 19.10.2007, approva il progetto definitivo, redatto dal Settore Progettazione e Gestione Nuove Opere, relativo ai lavori di nuova costruzione e parziale adeguamento Sibari – SS. Silana 177 – I° lotto funzionale tra i Comuni di Acri e San Demetrio Corone, per un importo complessivo di euro 35.599.087,80, di cui euro 5.656.087,80 a valere su fondi dell’ Amministrazione Provinciale di Cosenza ed euro 29.943.000,00 a valere su fondi della Regione Calabria. In data 16/12/2008 l’appalto è stato aggiudicato provvisoriamente all’ATI Consorzio Stabile Infrastrutture ROAN S.r.l.-C.I.E. Costruzioni ed Impianti Europa per un importo complessivo di € 21.523.915,81, con determinazione dirigenziale n. 14002677 del 21/12/2015, si è proceduto alla risoluzione dei contratti regolanti l’esecuzione dei lavori, pertanto è stata interpellata, dalla Stazione Appaltante, la seconda impresa in graduatoria, la Rti Lista Appalti srl-SO.GE.MI. Ingegneria srl-Consorzio Italimprese-Ingeos srl al fine di conoscere la disponibilità all’eventuale assunzione dell’appalto in oggetto. A seguito di sopralluogo sul cantiere e di analisi della documentazione progettuale e contabile, la seconda impresa in graduatoria ha dichiarato la propria disponibilità ad assumere l’appalto in oggetto. Il progetto resta inalterato, pertanto, si è disposto la formulazione di un quadro economico relativo al completamento dei lavori originari. Si tratta di oltre due chilometri, otto viadotti e due gallerie. Pare che Provincia e ditta non abbiano trovato un accordo sicchè occorre fare un altro bando. Un’opera strategica e tanto attesa non solo dai comuni interessati (Acri e comuni albanesi limitrofi) ma anche da turisti e utenti dell’intera regione. Un’infrastruttura che dovrà collegare la Sila Grande al Mar Ionio. Ad oggi, chi da Acri vuole raggiungere l’area ionica è costretto a percorrere la Provinciale Acri-Santa Sofia d’Epiro passando per San Demetrio o la suggestiva, ma piena di tornanti, comunale Serra Crista o anche la Provinciale San Giacomo-Foresta. Una situazione non più tollerabile.

PUBBLICATO 06/01/2021 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 1557  
In un borgo che muore la vita e' finita
Essere circondati dal buio pesto alle sette del mattino o alle sei di sera non e' una sensazione piacevole. L' uomo ha sempre temuto il buio. Il nero e' il non colore che nell' immaginario ...
Leggi tutto

I FATTI DELLA SETTIAMANA  |  LETTO 1365  
Ritardi, superficialità, gratificazioni
Quella appena passata non è stata una settimana serena per buona parte della città. Il maltempo, neve e vento, seppure non forte ha messo in ginocchio, ancora una volta, la città. Non è la prima volta ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2816  
Riceviamo e pubblichiamo. È bello registrare i neo nati nella nostra città
Con grande piacere volevo informare la comunità di Acri che in data 15/01/2025 alle ore 07:26 è nata la nostra piccola Alice e risulta essere la terza bimba dichiarata nel comune di Acri, nata alle 7: ...
Leggi tutto

LE STORIE DI MANUEL  |  LETTO 1217  
Lo sguardo del lupo
Nella notte era arrivata la regina bianca dell’inverno dalle fredde manine senza che nessuno potesse accorgersene. Silenziosa, ne era caduta così tanta da coprire strade, villaggi, case e solitudini. ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 1787  
In un borgo che muore l' inverno fa paura
E' strano che nel terzo millennio faccia paura l' inverno. Questo uomo super tecnologico teme un evento naturale quasi piu' dell' uomo di una volta.
La paura di non poter dominare ...
Leggi tutto