Il fiume Crati diventa navigabile
Gabriele D'Amico
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"Il fiume Crati presto navigabile, iniziano i lavori". Così ha scritto lo scorso mese, sulla propria pagina Facebook, il Sindaco di Cosenza, l’architetto Mario Occhiuto. Lo scorso Gennaio, infatti, è stato stipulato il contratto presso Palazzo dei Bruzi per far iniziare i lavori, che, secondo le previsioni, dovrebbero durare poco meno di 200 giorni, per un importo di circa tre milioni. Alla firma del contratto erano presenti, per il comune di Cosenza, il Segretario Generale, Alfonso Rende, il Dirigente del Settore Infrastrutture, la Dirigente del Settore Appalti e Contratti e il legale rappresentante della ditta ’’Valbasento Lavori s.r.l.’’ di Calciano(MT), che effettuerà i lavori. Gli scopi della navigazione del Crati, fiume lungo circa cento chilometri, che nasce dalle pendici orientali della Sila e sfocia nel Mar Ionio, sono la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie. Il progetto prevede: la sistemazione degli argini, un nuovo ponte sul Busento, panchine, percorsi pedonali, impianti di illuminazione, fontane e aree di sosta. Nel progetto è prevista anche la realizzazione di due specchi d’acqua a valle della confluenza tra Crati e Busento, con l’intento di renderli fruibili mediante l’utilizzo di piccole imbarcazioni. L’intento è quello di dare vita a un Parco Fluviale, dove sarà piacevole passeggiare, laddove fino a qualche anno fa sorgeva un’area fortemente degradata e abbandonata. Il progetto ambizioso avrà sicuramente ricadute economiche, turistiche e occupazionali, non solo per il capoluogo, ma per l’intera regione. Sarà suggestivo osservare dal fiume il centro storico, il castello, il ponte di Calatrava, il planetario. Gabriele Carbonaro D’Amico, Pcto “Julia in rete”, liceo scientifico e classico “Julia”, 2021, docenti tutor Emanuela Guido e Simona Arcuri, esperto esterno, Roberto Saporito.
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PUBBLICATO 18/02/2021 | © Riproduzione Riservata
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