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Covid19. La Calabria da gialla ad arancione fino al 5 aprile. Ecco cosa si può fare

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Redazione
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Nonostante l’indice Rt sia sotto la soglia dell’uno (0,83) e l’incidenza dei casi sia di 66,42 ogni 100mila abitanti, invece di 250, la Calabria, che rimane a rischio moderato, finisce ugualmente in zona arancione fino a Pasqua. Cosa si può fare da lunedì. Si possono effettuare spostamenti all'interno del proprio comune liberamente dalle 5 del mattino alle 22; si possono effettuare spostamenti al di fuori del proprio comune o regione per comprovata necessità o esigenze di lavoro o salute nonché per fare visita a parenti e amici in numero limitato; ci si può spostare fuori dai comuni con popolazione non superiore a cinquemila abitanti, percorrendo una distanza non superiore a 30 chilometri e senza recarsi in un capoluogo di provincia; resta possibile spostarsi tra comuni per raggiungere i figli minorenni presso l'altro genitore o l'affidatario, o per portarli in casa propria, secondo le regole e i calendari disposti dagli accordi tra i genitori o dal Tribunale. Le attività didattiche in presenza potranno essere sospese dai presidenti delle Regioni in tre diversi casi: nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni; nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico. Bar e ristoranti restano aperti ma sono vietate le consumazioni all'interno, dalle 5 alle 22 è consentito solo l'asporto. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati. I negozi possono tutti rimanere aperti, i centri commerciali sono aperti dal lunedì al venerdì. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie. n zona arancione i parrucchieri e i centri estetici sono aperti. In zona arancione si può svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici. Palestre e piscine restano chiuse così come musei e mostre. Ricordiamo che su ordinanza del sindaco è vietato frequentare, da venerdì a domenica, dalle 18 alle 22, alcune zone del centro, di Serricella e San Giacomo. lo stesso sindaco invita alla prudenza ed a rispettare le regole dopo aver annunciato le 261 ordinanze di quarantena da contatto, i 60 positivi a test rapido antigenico ed i 20 positivi a test molecolare negli ultimi nove giorni.

PUBBLICATO 12/03/2021 | © Riproduzione Riservata



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