"La giustizia adotta la scuola". L’Ic Padula incontra il ministro Bianchi e la Fondazione Occorsio


Redazione

Ieri, in videoconferenza dal Ministero dell’istruzione, si è dato avvio al Progetto “La Giustizia adotta la Scuola”, voluto dal MIUR e dalla Fondazione Occorsio che, in via sperimentale, quest’anno interesserà 40 Istituti scolastici, due per ogni Regione d’Italia. A rappresentare la Calabria nelle scuole del Primo ciclo ci sarà l’Istituto Comprensivo “V. Padula” di Acri. Il progetto prevede l’adozione di una classe da parte di un magistrato che condurrà studentesse e studenti in un percorso di conoscenza e conservazione della memoria degli anni Settanta. L’Istituto “Padula” viene adottato dal Magistrato MARIA GIOVANNA DE MARCO L’iniziativa prevede lo svolgimento di una serie di incontri su una particolare vicenda legata al terrorismo, che viene scelta dal magistrato "tutor" insieme ai docenti delle scuole. Gli studenti saranno seguiti anche da un gruppo di giovani storici, che potranno fornire loro materiale (grazie pure alla partecipazione delle Teche Rai) e supporto scientifico. Agli incontri dei magistrati tutor si affiancheranno anche incontri con testimonial. “Ringrazio moltissimo la Fondazione e la famiglia Occorsio per questa iniziativa. Le nostre scuole hanno bisogno di essere accompagnate, in particolare sui terreni così impervi come quello della memoria”, così il Ministro dell’Istruzione, Professor PATRIZIO BIANCHI, che è intervenuto, all’inaugurazione del progetto spiegando che la storia degli anni va raccontata come la storia di un Paese che è riuscito a reagire, è riuscito a trasformare il sacrificio di molti uomini dello Stato in una lezione di vita collettiva, in una straordinaria lezione di Educazione civica. “Il terrorismo, come la pandemia oggi, è piombato a sorpresa nelle nostre vite. Ci ha sconvolto. Sembrava invincibile, ma lo Stato italiano, che è uno Stato forte, fatto di tanta gente per bene, ha resistito e ha saputo sconfiggerlo”, ha detto il Presidente della Fondazione Vittorio Occorsio, EUGENIO OCCORSIO. “I magistrati, che insieme alle altre forze del Paese custodirono negli anni Settanta la tenuta dello Stato democratico, consentiranno ora di guidare le classi in un percorso di conoscenza e approfondimento”. GIOVANNI SALVI, Procuratore Generale della Corte di Cassazione e Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Vittorio Occorsio ha precisato che “L’idea del progetto è quella di coinvolgere le classi in un percorso guidato per arrivare a una conoscenza più approfondita di quanto non sia consentito da un semplice incontro isolato. Una vera adozione nello studio di argomenti che sono stati sinora al di fuori dei programmi scolastici”. All’incontro di oggi, moderato da Edoardo Camurri (Rai) insieme alle scuole aderenti, hanno partecipato: il giudice costituzionale, FRANCESCO VIGANÒ, il Procuratore generale della Corte di Cassazione e Presidente del comitato scientifico della Fondazione Vittorio Occorsio, GIOVANNI SALVI, procuratore generale della Corte di Cassazione e presidente della Fondazione, Eugenio Occorsio, il sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione, PASQUALE FIMIANI, sostituto procuratore della Corte di Cassazione, il segretario generale della Fondazione, CARMELA DECARO, il magistrato e scrittore GIANCARLO DE CATALDO, lo storico GUIDO PANVINI.
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PUBBLICATO 16/03/2021 | © Riproduzione Riservata

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