COMUNICATO STAMPA Letto 3912  |    Stampa articolo

I quattro sfigati e gli illuminati!

Foto © Acri In Rete
Sinistra Italiana - Acri
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Riteniamo opportuno replicare alla infelice dichiarazione di qualche consigliere di maggioranza che nell’ultima assise comunale ha dichiarato che coloro che scrivono contro l’operato dell’attuale amministrazione, nonostante gli innumerevoli obiettivi raggiunti (?), sarebbero solo quattro sfigati !
Innanzitutto vorremmo chiarire a questo esimio ‘illuminato’ della politica locale, la cui tracotanza ed inconcludenza incarna appieno le caratteristiche della giunta Capalbo, che i comunicati di Sinistra Italiana altro non sono che la rappresentazione del senso di malessere diffuso e strisciante avvertito da gran parte della cittadinanza della quale, evidentemente, gli attuali amministratori hanno perso il polso da tempo, preferendo continuare ad interloquire con quei pochi valvassori e valvassini rimastigli fedeli che all’occorrenza si prodigano a difenderli anche sui social.
Invitiamo l’illuminato di turno, che a quanto pare è stato anche unto dal signore siccome ‘uno e trino’ dato che a seconda della circostanza (e della convenienza) interviene talora come consigliere comunale di maggioranza, talaltra come rappresentante sindacale di categoria oppure quale operatore sanitario dell’ospedale cittadino, a voler rispondere nella veste che più gli aggrada nel merito delle questioni poste col nostro precedente comunicato (Una città allo sbando) relative all’esautoramento graduale cui si sta portando il “Beato Angelo” a seguito delle scellerate decisioni assunte dalla direzione sanitaria e dall’amministrazione in carica anziché sorvolare sulle stesse con uscite inopportune e di dubbio gusto.
Ci vorrà spiegare, dall’alto delle sue competenze, come mai da quando è stato realizzato il reparto Covid gli interventi programmati della Chirurgia sono interrotti. Perché i posti letto di detto reparto non sono stati ancora riattivati nei locali del terzo piano dell’ospedale come più volte pubblicamente dichiarato ma, soprattutto, se tali locali siano idonei allo scopo. Se la sala operatoria, con annesse prestazioni, resterà definitivamente chiusa come decretato con provvedimento del primario della Chirurgia dello Spoke di Corigliano-Rossano del 01.12.2020 (vedi allegato).
Al momento, dalle notizie che trapelano in modo più o meno velato da ambienti ben informati, sembra che non si vogliano riaprire i posti letto di Chirurgia per poter continuare ad utilizzare il personale medico di tale reparto nelle turnazioni del Pronto Soccorso il cui personale, a sua volta, viene impiegato sistematicamente nel reparto Covid per mancanza di operatori.
Nei giorni scorsi, addirittura, sono trapelate voci (ed ordini di servizio) circa l’intenzione della Direzione Sanitaria di voler impiegare anche il personale medico del reparto di Medicina a copertura dei turni del P.S., sempre per sopperire alle deficienze del reparto Covid, decisione che se effettivamente adottata comprometterebbe anche il normale funzionamento della Medicina Generale con tutte le catastrofiche conseguenze che ne potrebbero derivare in termini di sopravvivenza stessa di quel che resta del nostro ospedale.
Tutto ciò è assurdo e paradossale !!
Ma amministratori e Direzione Sanitaria non avevano dichiarato in più occasioni che l’apertura del Reparto Covid avrebbe permesso il rilancio del Beato Angelo attraverso l’arrivo di nuove risorse in termini di personale sanitario e servizi ?
Quel consigliere di maggioranza organico alla Direzione Sanitaria non è la stessa persona che, utilizzando le sue prerogative di ‘unto dal signore’, dapprima, in veste di amministratore aveva dichiarato che l’ospedale cittadino sarebbe stato potenziato e non avrebbe subito ricadute negative dalla realizzazione del covid-hotel e, successivamente, in veste di rappresentante sindacale di categoria ha denunciato il fatto che gli operatori sanitari sono stati abbandonati al loro destino ?
Ci sarebbe tanto altro da dire ed aggiungere sulla gestione a dir poco fallimentare del nostro ospedale da parte di questi signori, non per ultimo il blocco di tutte le attività chirurgiche connesse all’ambulatorio di Ginecologia che inevitabilmente costringerà le nostre concittadine a spostarsi verso altri presidi per piccoli ma delicati interventi prima eseguiti in loco, ma, al momento, saremmo grati a chi dei diretti interessati volesse chiarirci un ultimo dubbio.
Il Reparto covid è stato realizzato contro la volontà del Direttore Sanitario dello Spoke di Corigliano-Rossano da cui dipende il ns. nosocomio, ma La Direzione Sanitaria del Beato Angelo, che lo ha tenacemente sponsorizzato e voluto, esiste ed opera legittimamente nell’organigramma dell’ASP ? In caso affermativo, può assumere decisioni di propria iniziativa contravvenendo alle direttive dello Spoke di Corigliano-Rossano alla quale è subordinata ? Dalla comunicazione del 20.11.2020 sembrerebbe di no perché si riporta testualmente …. “è del tutto falso che presso il P.O. di Acri è in organico un Direttore Sanitario f.f.” ! (vedi allegato).
Siamo ben consci che il silenzio talvolta è molto più appagante di una risposta non supportata da dati di fatto, tuttavia in tal caso sarebbe doveroso, sotto il profilo morale prima che politico, dare risposte chiare e circostanziate a tutti i cittadini, ne va del loro diritto alla salute !!
I politici passano l’Ospedale deve restare !
Buona Pasqua a tutti.




PUBBLICATO 03/04/2021 | © Riproduzione Riservata





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